Brindisi, 26/03/2012
Procedure sfratto Iacp a Forze dell'Ordine: Curto scrive a Prefetto
Il Consigliere regionale Fli, Euprepio Curto ha scritto al Prefetto di Brindisi in merito alle procedure di sfratto avviate dallo Iacp per alloggi assegnati a Forze dell’Ordine.
“L’Istituto Autonomo Case Popolari ha attivato – mediante diffida – le procedure finalizzate al rilascio dell’alloggio di servizio occupato da soggetti originariamente assegnatari in quanto appartenenti alle Forze dell’Ordine.
Tanto, in quanto sarebbe venuto meno - a seguito di entrata in quiescenza per limiti di età dei medesimi – la sussistenza del requisito dell’effettiva attività.
Mi rendo perfettamente conto che sia la Prefettura, che lo stesso Iacp, hanno adottato provvedimenti rigorosamente in linea con le norme vigenti. E, nel contempo, non mi sfugge il fatto, encomiabile, che la Prefettura medesima abbia provveduto nel recente passato ad accordare congrue proroghe per il rilascio dell’alloggio.
Pur tuttavia, non si può fare a meno di constatare quanto questi provvedimenti stridano con le notizie emerse dai clamorosi fatti baresi delle ultime settimane, da cui è emerso che alloggi realizzati su suoli agricoli, o comunque col contributo dello Stato, per essere utilizzati da carabinieri, finanzieri o agenti della Polizia di Stato, di fatto finivano per entrare nella disponibilità di soggetti che con la lotta alla mafia, alla camorra, alla n’drangheta o alla Scu , non avevano alcun nesso.
Mi si potrebbe rispondere che la norma di riferimento delle cosiddette case antiracket consente che un’aliquota delle stesse possa essere destinata a soggetti diversi, ma l’anomalia resta intollerabile nel riscontrare che proprio coloro che hanno servito fedelmente il Paese debbano essere freddamente sfrattati.
Mi affido pertanto alla Sua sensibilità perché, da un lato, sia concessa una ulteriore congrua proroga ai diffidati. Mentre, dall’altro, La prego di intervenire presso i competenti Uffici Ministeriali, affinché, all’interno della legge di riferimento, possano essere individuati e adottati i correttivi più idonei da sottoporre al Governo e al Parlamento per una tempestiva ed equa modifica del dettato normativo. Grato per l’attenzione.
COMUNICATO SERVIZIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE
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