Brindisi, 28/03/2012
Forum Ambiente: con Fini nessuna polemica ma dialogo costruttivo
Il Presidente Fini ha detto di recente che se la TAV non può essere dal punto di vista ambientale un pugno in un occhio, “quanto è accaduto a Brindisi per la mancata realizzazione del rigassificatore sono due pugni in un occhio”. Il Presidente della Camera è persona avveduta e perciò siamo convinti che se fosse stato in possesso di tutti i necessari elementi di giudizio su quanto è accaduto a Brindisi con la vicenda del rigassificatore , si sarebbe convinto che i “pugni nell’occhio” sono stati più di due e sono stati inferti da errori e abusi che hanno provocato gravissimi danni alla città e che hanno indotto la locale Procura della Repubblica a promuovere l’azione penale per gravi reati dando luogo ad un processo nel corso del quale sono state di recente chieste dal Pubblico Ministero la revoca dell’autorizzazione concessa e la confisca della colmata a mare destinata ad accogliere l’impianto.
Errori e abusi che, a prescindere dai loro possibili aspetti penali peraltro paralizzati da prescrizioni causate da inadeguatezze normative ed organizzative, hanno provocato sul versante amministrativo, a seguito anche delle infrazioni di norme comunitarie rilevate dalla Commissione Europea, la sospensione dell’autorizzazione ministeriale e la riapertura del procedimento con una valutazione di impatto ambientale postuma il cui esito è stato, per le sue contraddizioni e le sue incoerenze, oggetto di ricorsi giudiziari anche da parte della stessa società progettatrice.
Ribadiamo che la vicenda della TAV è cosa diversa da quella del rigassificatore a Brindisi la quale ultima peraltro, a causa delle sue peculiarità , non può essere valutata secondo schemi e con argomenti di carattere generale. Il rigassificatore ipotizzato a Brindisi risulta assolutamente incompatibile con le esigenze del territorio sotto diversi profili: ambientale perché progettato nel porto a ridosso del centro abitato in una zona dichiarata ad alto rischio di incidenti industriali, sociale perché in aperto contrasto con le scelte delle amministrazioni locali e della Regione Puglia nonché con gli orientamenti della stragrande maggioranza dei cittadini e morale per i comportamenti eticamente censurabili emersi durante il procedimento giudiziario anche a prescindere dalle loro eventuali connotazioni penali.
Lontani da ogni tentazione polemica e con spirito di dialogo, riteniamo che al Presidente Fini non manca certo la possibilità di attingere da fonti ufficiali ogni utile notizia sulla vicenda in questione. Se ritenesse di farlo gli saremmo davvero grati rispettando, come è nostro costume, il suo punto di vista qualunque esso dovesse essere nella certezza che egli vorrà riservare alle nostre convinzioni analogo rispetto .
COMUNICATO STAMPA
FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO
|