Stella Carparelli sulla "svendita" degli immobili comunali
Il candidato sindaco del centrosinistra Stella Carparelli prosegue nella sua battaglia contro la mancanza di trasparenza e di chiarezza dell’azione amministrativa. La “candidata” interviene in merito alle recenti vendite che stanno interessando il patrimonio immobiliare del Comune di Fasano. Non sorprende la messa all’incanto dall’impianto di depurazione - sito in contrada Fascianello - il cui valore è stato sottostimato dall’amministrazione uscente da un’irrisoria base d’asta di 120.800 euro (come precisa una nota dell’Ufficio stampa comunale).
“Si tratta dell’ennesimo immobile comunale messo in svendita – i precedenti riguardano un sito a Selva di Fasano in Viale Del Bosco, due a Pezze di Greco e uno in via Roma per un totale di 740mila euro – senza che venga fatta chiarezza riguardo all’utilizzo delle somme ricavate. I cittadini, hanno il diritto di sapere in che maniera sono state investite le cifre riscosse dalla distrazione delle proprietà appartenenti alla comunità fasanese”.
Spesso durante la scorsa campagna elettorale di centrodestra e nei successivi cinque anni si è paventato il potenziamento delle strutture immobiliari: come l’apertura di nuove realtà commerciali e le agevolazioni dirette ai giovani che vogliano avvicinarsi alle attività produttive.
“Perché non utilizzare le strutture già esistenti per avvantaggiare l’imprenditoria giovanile e coinvolgere i giovani fasanesi nello sfruttamento economico degli immobili già in possesso del Comune? Perché continuare a privare i giovanissimi di possibili luoghi di aggregazione? Si tratta di un punto essenziale del nostro programma – prosegue la Carparelli – rendere disponibili a costi ridotti la locazione degli immobili comunali ai giovani al di sotto dei 35 anni. Non è svendendo ai privati le risorse già disponibili per reinvestire i fondi in non ben dichiarate attività che s’interviene in favore della crescita economica di un paese, ma sfruttando tali risorse e occasioni rendendole accessibili a tutti”.
Infine un ultimo dubbio riguarda la dichiarazione di “maggiore appetibilità” dell’immobile di contrada Fascianello passato dalla categoria catastale “agricola” a “destinazione particolare”. Che non sia particolare anche l’interesse sotteso a tale variazione?