Brindisi, 31/03/2012
Epifani: "Vitali non si interessa di carceri"
E’ proprio vero! Quando il diavolo si mette contro può succedere proprio di tutto, fino al punto di essere ingiustamente giudicati dalla pubblica opinione, grazie all’abilità di spregiudicati giornalisti che per un poco di notorietà sono pronti a incunearsi con mezze frasi e parole non dette, gettando un velo fosco e cupo sull’operato limpido e fattivo di un noto e rispettabile onorevole.
Già! Mi riferisco alla vicenda di questi giorni che ha visto coinvolto l’onorevole Luigi Vitali, già sottosegretario al Dicastero della Giustizia.
Ed è proprio all’epoca in cui rivestiva tale carica che risale la vicenda.
In questi giorni media e quotidiani si sono affannati, invero ingiustamente, a commentare un presunto interessamento da parte dell’onorevole, per la costruzione di una casa circondariale in Calabria in cambio di favori e assunzioni di personale!
La vicenda, che ha visto anche l’interessamento della Procura della Repubblica, si è conclusa con una richiesta di archiviazione da parte del Pubblico Ministero!
E non poteva che finire in questo modo … e sapete perché….? Perché l’onorevole Vitali non è tipo che si interessa!
Correvano gli anni in cui, da Presidente della Circoscrizione Commenda - Cappuccini – Minnuta, iniziai a valutare tutte le possibilità per richiedere il dislocamento della Casa Circondariale di Brindisi in altro sito.
I cittadini interessati accolsero molto positivamente la proposta: l’abnorme e scellerato incremento edilizio degli ultimi anni alla Commenda e soprattutto ai Cappuccini aveva visto ridursi notevolmente i già pochi spazi verdi e di aggregazione sociale, e proprio lì si sarebbe potuto realizzare qualcosa di questo tipo… in più ampliando gli spazi detentivi in un sito come quello di Restinco, ne avrebbero beneficiato detenuti e loro familiari che erano (e sono) costretti a sostare a lungo in prossimità di una delle vie più trafficate della città.
Insomma, c’erano buone possibilità anche perché il Consiglio comunale avallò l’istanza della Circoscrizione inserendo la proposta nel “piano di rigenerazione urbana”.
Si erano create tutte le condizioni per una svolta storica che avrebbe liberato il quartiere dal fatiscente e triste mausoleo cementizio.
Ricordo che venne interessato anche l’ex sottosegretario alla Giustizia dell’epoca che sicuramente avrebbe potuto favorire tale dislocamento, con tutti i vantaggi per la collettività!
E sapete come andò a finire? Immagino di si.
COMUNICATO STAMPA GIAMPIERO EPIFANI
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