Brindisi, 18/04/2012
Magno: "Patto dei Sindaci è atto di rispetto per i cittadini"
Nel mare magnum dei proclami, veri o artati che siano, enunciati in merito alle intenzioni elettorali e che sembrano concentrarsi essenzialmente su due argomenti: il porto e l’ambiente, passa quasi del tutto inosservata la meritoria delibera assunta dal Commissario Dott. Pezzuto, con i poteri del Consiglio comunale, circa l’adesione del Comune di Brindisi al “Convenant of Majors” (Patto dei Sindaci).
Da ecologista vero e per professione e non per mero usurpatore di qualifiche, sento vivamente la necessità di ringraziare il Dott. Pezzuto che, con lungimiranza, ha saputo assumersi la responsabilità di sottoscrivere un “Patto” con la Comunità Europea e con centinaia di Sindaci comunitari, per permettere alla città di Brindisi di andare anche oltre la politica del SEE (Sector Energy Efficiency) e quindi di andare oltre gli obiettivi fissati dall’U.E. (politica del 20-20-20) attraverso l’attuazione di un “Piano di Azione per l’Energia Sostenibile”.
Il Dott. Pezzuto, pur operando in regime di ordinarietà amministrativa, ha saputo compensare quanto non è stato in grado di fare il precedente Consiglio comunale, fin dal lontano 2008 quando è partita l’iniziativa del “Patto dei Sindaci”.
Ora però, la sottoscrizione al Patto comporta l’assunzione di precisi impegni sulla lotta al cambiamento climatico ed al superamento, entro il 2020, del 20% della riduzione di CO2, del miglioramento del 20% dell’efficienza energetica e del 20% della quota di utilizzo del mix energetico rinnovabile; tali impegni diventano veramente molto significativi nel momento in cui si opera in una realtà come quella di Brindisi che immette in atmosfera la maggior quantità di CO2 di tutti gli insediamenti industriali d’Italia.
Inoltre appare opportuno rilevare che le città, in genere, sono responsabili, direttamente e indirettamente di circa il 40-50% delle emissioni di gas serra derivanti dall’uso dell’energia nelle attività umane e che la normativa nazionale ha fornito gli strumenti per quantizzare, con precisione, tale incidenza.
L’impegno sottoscritto dal Dott. Pezzuto, in nome e per conto della città di Brindisi, è fra l’altro, quello dell’attuazione entro un anno del “Piano di Azione per l’Energia Sostenibile” (P.A.E.S.); tale Piano deve necessariamente passare attraverso una “basaline” e quindi un “inventario di base delle emissioni” prodotte sia dal comparto industriale che dalla stessa città.
Per non restare nel limite cognitivo, ritengo sia necessario valutare quali sono gli strumenti che ha oggi il Comune di Brindisi per poter partire, da subito, con la realizzazione dell’inventario a base del Piano:
1. il lavoro svolto dalla Ripartizione Ecologia in merito alla “contabilità ambientale” dell’area industriale e svolto, con contratto a termine, da giovani brindisini; non si hanno notizie in merito all’ultimazione di tale lavoro ma, ritengo, che sia opportuno pubblicizzare sul sito del Comune i risultati della ricerca e ciò anche per rispondere ad una esigenza di coinvolgimento diretto della popolazione, prevista nella sottoscrizione del Patto dei Sindaci;
2. la società “Energeko gas Italia Srl” (già Brindisi Energia Srl) a totale capitale del comune di Brindisi (oggi società in house providing) che, per conoscenza diretta avendo elaborato personalmente il primo statuto, ha nelle proprie funzioni operative, quelle relative alle attività finalizzate al risparmio energetico, al controllo e verifica degli impianti termici, al monitoraggio ed al controllo ambientale degli inquinanti immessi in atmosfera, ecc; tutte funzioni che possono concorrere a fornire indicazioni concrete per la realizzazione dell’inventario.
In definitiva, avendo il timore che la “politica” non sia in grado di poter operare nel raggiungimento degli obiettivi e degli impegni sottoscritti nel “Patto” e che entro il termine di un anno dalla sottoscrizione si possa vedere esclusa Brindisi dai benefici previsti a seguito della mancata realizzazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, mi permetto di rivolgere l’invito al Dott. Pezzuto di attivare subito la realizzazioone del Piano, sia attraverso il gruppo di lavoro finalizzato alla “contabilità ambientale” (con prolungando l’incarico ai giovani tecnici) e relativo all’area industriale e sia attraverso l’utilizzo della “Energeko”, incrementando, fra l’altro, il pingue bilancio che presenta.
In breve tempo si avranno due opportunità:
a. quella di conoscere adeguatamente quale è la reale “bolla” dei contaminanti immessi in atmosfera dal comparto industriale di Brindisi;
b. quella di conoscere quanta e quale è la “bolla” dei contaminanti urbani immessi in atmosfera dalla città.
La raccolta dei dati, necessari alla realizzazione del richiamato Piano, potrà attivare tutta una serie di percorsi informativi e cognitivi per la cittadinanza e per lo scambio di informazioni, esempi di riferimento (benchmark) e collegamenti con network in grado di produrre un riferimento, finalmente esaustivo, della situazione ambientale di Brindisi e di puntare ad un reale sostenibilità ambientale, attraverso una sostanziale riduzione delle emissioni.
L’attivazione delle procedure relative al raggiungimento degli obiettivi sottoscritti nel “Patto dei Sindaci”, permetterà di ottenere finanziamenti, già previsti dalla Unione Europea, per tutta una serie di benefici che vanno dall’acquisizione di strumenti di monitoraggio e di valutazione, a quelli per la condivisione delle conoscenze fra le città aderenti al Patto, agli strumenti per facilitare la replicazione e la moltiplicazione delle misure di successo, ecc. ecc.
Nel tornare a ringraziare il Dott. Pezzuto per questa meritoria iniziativa, mi permetto di sollecitare un ultimo sforzo, per il bene ed il rispetto che ha dimostrato nei confronti dei Cittadini di Brindisi, attivando subito il percorso sottoscritto nel “Patto dei Sindaci”.
prof. dott. Francesco Magno
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