Fasano, 18/04/2012

Nove arresti per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio

Alle prime luci dell’alba, in Fasano, e Mola di Bari, 90 militari del Comando Compagnia Carabinieri di Fasano, coadiuvati da reparti Comando Provinciale Brindisi, Compagnia Monopoli e Nucleo Cinofili di Modugno (BA) hanno eseguito 9 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal GIP del Tribunale di Lecce dott.ssa Antonia Martalò su richiesta dei sostituti procuratori della repubblica dott. Alberto Santacatterina e dott. Antonio Costantini, a carico di: Bufano Antonio 32 enne; Sibilio Cosimo 32 enne; Grassi Biagio 40 enne; De Simone Carlo, 49 enne; Conversano Pietro, 50 enne; Strada Giuseppe, 43enne; Cofano Nicola, 38enne; Schena Angelo, 33enne, fasanesi e Tanzi Giuseppe Benito, 32enne di mola di bari, tutti già noti alle forze dell’ordine per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Su Bufano, Sibilio, Grassi, De Simone e Conversano pende anche l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti aggravata dalla detenzione di armi.
Oltre alle predette ordinanze di custodia cautelare sono stati sottoposti alla misura coercitiva dell’obbligo di dimora altri 7 soggetti indagati anch’essi per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e di un altro indagato per ricettazione dei proventi dell’attività di spaccio.
Le indagini, che hanno portato all’operazione denominata “Pezze Vicine”, (località dell’estrema periferia fasanese, ove avveniva l’occultamento dello stupefacente custodito, oltre che negli anfratti dei muretti a secco, anche tra i rami contorti degli ulivi e dei carrubi), condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano, prendono spunto da un controllo, effettuato nell’anno 2008, quando alcuni degli indagati furono notati ad intrattenere rapporti con un soggetto di Ostuni, noto per la sua attività nel campo degli stupefacenti, sorpreso a detenere una dose di cocaina.
Si scoprì subito l’esistenza di una associazione, con compiti ben specifici e perdurante nel tempo tra gli odierni arrestati, finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana.
Le investigazioni tecniche, condotte per oltre un anno, permettevano di ricostruire i movimenti, la detenzione, le cessioni, gli acquisti e quindi le responsabilità in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio a carico degli odierni indagati. in particolare emergeva Sibilio, Bufano, Grassi e De Simone, approvvigionatisi di stupefacente provvedevano al taglio, presso l’abitazione dello stesso Bufano, detto “Schillaci” o in quella di Conversano Pietro, provvedendo, dopo la suddivisione in dosi, all’occultamento nelle zone rurali dei comuni di Fasano o Locorotondo, a contattare o a farsi contattare, principalmente nei locali pubblici di Fasano, dagli acquirenti o dagli altri deputati allo spaccio, cedendo o vendendo le dosi al prezzo oscillante tra i 70 e gli 80 euro al grammo.
Nel corso dell’attività venivano effettuati diversi riscontri che hanno portato complessivamente a 7 arresti, una denuncia in s.l., al sequestro di 1,5 kg. di cocaina, vari sequestri di piccoli quantitativi di hashish, alcune piante di cannabis e al sequestro di 4000 euro circa, bilancini di precisione, materiali per il confezionamento oltre ad una pistola scacciacani modificata in grado di esplodere colpi cal. 8 mm. in particolare nel maggio 2008 venivano sequestrati 196 grammi di cocaina occultati tra le travi, in cemento armato, del ponte ferroviario Fasano – Brindisi, sito in contrada Cirasina.
Il 13 giugno 2008, in Fasano, Bufano, veniva tratto in arresto perché sorpreso a detenere 800 gr. di cocaina pura, avvolta, a mo’ di panetto, in un cellophane, mentre viaggiava in auto. Nell’agosto successivo è la volta di Sibilio Cosimo che, in agro di Locorotondo, veniva sorpreso a prelevare un involucro da un muretto a secco consistente in un barattolo in vetro con 60 grammi di cocaina suddivisa in dosi e 350 euro in contanti in banconote di varo taglio.
Altro riscontro importante, nel febbraio 2009 quando viene arrestato De Simone Carlo. Gli investigatori, nel centro storico di Fasano, a seguito di controllo e perquisizione, gli rinvengono una dose di cocaina nei pantaloni. la conseguente perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire altre 6 dosi di cocaina e 2940 euro in contanti in banconote di vario taglio, oltre a bilancino di precisione e materiali per il confezionamento.
Durante l’indagine venivano altresì cristallizzati ulteriori 70 episodi di spaccio. il giro di affari stimato per detti traffici è sull’ordine di 5000/8000 euro la settimana.
Singolari alcuni discorsi degli intercettati che in occasione dello smarrimento di parte della sostanza, non sapendo come fare per trovare i soldi da restituire al fornitore commentano “e va be’… a 40 anni che dobbiamo andare a lavorare?”
Al termine delle operazioni gli arrestati venivano associati presso la casa circondariale di brindisi ad eccezione di Strada Giuseppe, Cofano Nicola, Schena Angelo e Tanzi Giuseppe Benito, i quali venivano sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.