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Ostuni, L'auditorium della Biblioteca intitolato al prof. Giovanni Semerano



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Ostuni, 20/04/2012

L'auditorium della Biblioteca intitolato al prof. Giovanni Semerano

Riccardo Nencini all’intitolazione dell’auditorium della Biblioteca Comunale a Giovanni Semerano L’auditorium della Biblioteca Comunale di Ostuni sarà intitolato al Prof. Giovanni Semerano, già soprintendente ai beni librari della Regione Toscana, insigne ricercatore studioso, scrittore delle lingue e civiltà indoeuropee.
La cerimonia di intitolazione si svolgerà nella mattinata di domani sabato 21 aprile al termine di una manifestazione che vedrà il coinvolgimento delle scuole superiori di Ostuni.
Alle 9,30 ci sarà la proiezione di una intervista realizzata con il prof. Semerano nel 2001. A seguire gli interventi del Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella, della dirigente dell’Istituto Pepe - Calamo di Ostuni, Annunziata Ferrara, del presidente dell’Unitrè di Ostuni, Lorenzo Cirasino e della laureanda in lettere antiche, Caterina Manco. Alle 11 è prevista la presentazione del percorso di studi “Le parole sono più tenaci delle pietre” curato dai docenti e studenti del Liceo Pepe-Calamo di Ostuni.
Alle 11,30 la cerimonia di intitolazione alla presenza dell’on. Riccardo Nencini, assessore della Regione Toscana che ricorderà la figura del Prof. Semerano che ha conosciuto da vicino.

Curriculum Prof. Semerano
Il professore Giovanni Semerano, ha rappresentato e rappresenta ancora oggi, uno degli esempi più fulgidi che la terra di Ostuni ha dato all’Italia e, in particolare, alla regione Toscana, per il suo straordinario contributo profuso nel campo culturale e per i prestigiosi studi sul mondo classico, sulla filosofia e filologia storica, sulle culture indoeuropee, e su quanto è scaturito dal suo ricco sapere, che lo hanno reso illustre a livello sopranazionale (nel lontano 1967, fu insignito della Medaglia d’oro per i benemeriti della cultura).
Completati i suoi studi liceali e universitari a Bari, negli anni ‘30, all’età di 25-26 anni, lascia la terra d’origine e la sua famiglia per stabilire fissa dimora a Firenze, dove realizza i suoi sogni di ricercatore e di studioso.
Nonostante la sua prestigiosa carriera, mantenne con Ostuni, sino agli ultimi giorni della sua vita, un legame profondo quanto fattivo e, quando parlava con gli amici di Ostuni diceva sempre: “Io non mi sono mai allontanato da Ostuni, né fisicamente né spiritualmente”.
Un impegno affettivo, fattivo e nostalgico quello di Giovanni Semerano verso la città di Ostuni che ha mantenuto fino alla sua morte.
È, quindi, doveroso ricordare i contributi che Giovanni Sembrano ha dato alla sua terra d’origine
Un contributo, prodigo di autorevoli consigli, l’offrì alla biblioteca comunale “Francesco Trinchera” di Ostuni, nella fase della sua ricostruzione e nei primi anni di vita.
Ma il suo amorevole pensiero verso la nostra biblioteca rimase costante e volle contribuire, in maniera forte e significativa, ad arricchire il patrimonio librario della stessa.
Con lettera datata 3 luglio 1997 inviata al sindaco prof. Lorenzo Cirasino, il nostro prof. Giovanni Semerano, esprimeva l’intento di donare alla biblioteca della sua città natale, gran parte della sua ricca biblioteca, al fine di costituire un fondo librario intitolato alla consorte scomparsa, Rosa Maria Guidoni.
Nella sua lettera, si scorge il rammarico per la perdita di molte opere distrutte dall’alluvione di Firenze, quando la sua abitazione era ubicata in una dépendance della Biblioteca Nazionale. Il suo intento fu accolto dall’Amministrazione Comunale e, in data 2 giugno 2000, la biblioteca “Trinchera” acquisì il fondo librario prelevato da Firenze con personale e automezzo del Comune.
Il fondo librario acquisito, fu subito oggetto di ordinamento e catalogazione e l’inventario risultò di 2485 opere riguardanti soprattutto testi di linguistica in generale (editi anche da case editrici straniere), filosofici, storia dei popoli (anche di quelli scomparsi), lessici e grammatiche soprattutto di lingue indoeuropee, europee e dei popoli Sumeri, storia delle religioni, storia della letteratura italiana e straniera, classici greci e latini, narrativa, biografie, antologie, opere enciclopediche, ecc.
Il prof. Semerano, sempre informato dell’attenzione rivolta da mani esperte al suo fondo librario, dei metodi di classificazione e catalogazione adottati (Lui era esperto della materia), con una lettera datata Firenze, 7 maggio 2001, esprimeva la sua soddisfazione per l’opera compiuta e con atto deliberativo della Giunta Comunale n. 213 del 19 luglio 2001 si formalizzava l’accettazione della donazione debitamente collocata in una sezione separata della biblioteca e intestata a “Rosa Maria Guidoni-Semerano”.
I nostri rapporti telefonici con il prof. Semerano sono intercorsi quasi fino agli ultimi giorni della sua vita; spesso chiedeva informazioni bibliografiche su opere donate alla biblioteca, utili per i continui studi che conduceva ed era sempre un piacere ascoltarlo e soddisfare subito le sue richieste. E mai si era spenta in lui la speranza di poter fare una breve visita ad Ostuni e il suo intento di donare alla biblioteca “Trinchera” la restante parte della sua biblioteca non lo abbandonò mai: aspettava solo di concludere i suoi ulteriori studi. Spesso diceva: “I libri sono mia guida e mio rifugio”.

Si concludeva invece il percorso della sua vita il 21 luglio 2005.
Ma la sua volontà è stata interpretata, nella maniera migliore, e resa fattibile dai figli, Sandra e Vittorio che, a settembre del 2005, con lettera inviata al Sindaco, esprimono la volontà di donare alla biblioteca comunale la restante parte della biblioteca del papà Giovanni.
Altre 475 opere, “con le quali”, scrivono Sandra e Vittorio, “fino all’ultimo ha lavorato”, sono andate ad arricchire ed a completare il fondo librario “Rosa Maria Guidoni-Semerano” (tanto consultato anche attraverso il prestito interbibliotecario tra biblioteche di tutta Italia), che contribuisce a dare lustro alla biblioteca comunale “Trinchera” di Ostuni e, soprattutto, lascia ai posteri una testimonianza storica di un illustre ostunese che ha dato tanto alla città di Ostuni e che ha dedicato, instancabilmente, con passione e vivacità, la sua vita agli studi e alle ricerche utili all’umanità; un fondo librario pregevole, che rispecchia la sintesi di oltre sessant’anni di studi che, il nostro concittadino, ha condotto nel campo filologico, filosofico e storico che superano i confini d’Europa e della storia classica.
Molta è la gratitudine che la città di Ostuni deve al nostro prof. Giovanni Semerano, riconosciutagli anche quando era in vita. Infatti nel maggio del 1999, il giorno 23, forse l’ultima volta che il prof. Semerano toccò la terra natia, la Città di Ostuni espresse la sua gratitudine al concittadino illustre con una importante cerimonia e l’assegnazione di una targa d’oro che con modestia, quella che appartiene ai “Grandi”, Giovanni Semerano accolse, pervaso da un forte sentimento di affetto e di legame duraturo.
Nel 2002, il 21 ottobre, presso il Palazzo di Città, alla presenza delle autorità cittadine, di tanti amici ed estimatori, al Prof. Giovanni Semerano fu conferito il “Premio Amici di Ostuni”, dove non potè partecipare di persona, ma il suo intervento fu video-registrato e proiettato, suscitando grande commozione in tutti i presenti per la vivacità del suo discorso, profuso da grande pathos.
Un grazie profondamente sentito al nostro concittadino Giovanni Semerano, il cui esempio rimarrà perennemente vivo, ai figli, dott. Vittorio e sig.ra Sandra, da parte dell’Amministrazione Comunale, dagli ostunesi tutti e, in particolare, da tutto il personale della Biblioteca Comunale. Un saluto affettuoso alla sorella del prof. Giovanni Semerano, che è sempre vissuta in Ostuni, Teresa, custode di cimeli e di ricordi fra loro condivisi.

Breve Biografia del prof. Giovanni Semerano
Semerano Giovanni Maria, nasce in Ostuni il 21 febbraio del 1911 in un’antica casa in via Michele Amari.
Frequenta le classi elementari in Ostuni e si distingue per la sua semplicità, educazione, ottimo profitto e serietà.
I mesi estivi li trascorre con la famiglia, il papà Angelo, la mamma Maria, i fratelli Nuccio, Giovanni e Teresa, in una casina di campagna, contrada “La morte”, dove aveva una sua cameretta.
Frequenta le scuole medie a Ostuni, mentre a Bari svolge gli studi liceali, guidati dal famoso professore Angelico Tosti, e universitari.
Già da allora, la sua bravura viene premiata con viaggi e la sua perspicacia nello studio della lingua, emerge in modo eclatante.
Negli anni ‘30, all’età di 25-26 anni, lascia la terra d’origine e la sua famiglia per stabilire fissa dimora a Firenze, dove realizza i suoi sogni di ricercatore e di studioso. Si è distinto subito, rivestendo l’incarico di assistente dell’ellenista Ettore Bignone nell’Università di Firenze, e in questo periodo ha pubblicato diversi contributi in campo filologico su riviste specializzate.
Dopo aver occupato, agli inizi della sua carriera, il ruolo direttivo presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, è nominato, nel 1950, Soprintendente Bibliografico per il Veneto e, nel 1955, per la Toscana, Ufficio che ha retto fino al 1974.
Nel 1954 ha svolto un corso di lezioni di latino medievale presso l’Università di Firenze, nell’ambito della scuola di Paleografia Latina diretta dal professor Renato Piattoli.
Ha svolto anche il ruolo di Direttore della famosa Biblioteca Laurenziana e di presidente dell’Ente Nazionale “Giovanni Boccaccio”, concorrendo, in tale veste, ad organizzare incontri ad alto livello culturale ed a carattere internazionale.
Ha collaborato con Radio Vaticana trattando temi a carattere bibliografico.
Nel 1967 è stato insignito della Medaglia d’oro per i benemeriti della cultura.
Il maggior impegno, in oltre sessant’anni di attività di studioso, è stato rivolto alle ricerche sulle origini della civiltà e delle lingue indoeuropee, alle quali, attraverso le opere pubblicate, ha dato un contributo innovativo di straordinario valore, fornendo stimoli e nuovi orientamenti alle ricerche di linguistica storica in campo internazionale.

Le sue più importanti opere:
Civiltà di una nuova Europa (Cappelli ed., 1962)
Le origini della cultura europea: rivelazioni della linguistica storica. In appendice: Il messaggio etrusco (in 2 volumi, Leo Olschki ed., 1984)
Le origini della cultura europea: dizionari etimologici, (in 4 volumi, Leo Olschki ed., 1994)
La radice prima dell’Europa (Bruno Mondatori ed., 2001)
L’infinito: un equivoco millenario (Bruno Mondatori ed. 2001)
Il popolo che sconfisse la morte (Bruno Mondatori ed. 2003)
La favola dell’indoeuropeo (Bruno Mondatori ed. 2005)

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI






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