Francavilla F.na, 21/04/2012
Centro di carico intermodale, Curto (Fli): "il Comune è su un binario morto"
“Considero l’assessore Antonio Andrisano una delle poche note positive dell’Amministrazione Della Corte, ma, pur tuttavia, almeno per ciò che riguarda il problema del Centro di Carico Intermodale, nella specifica circostanza l’iniziativa assunta non potrà che tradursi in un buco nell’acqua”.
Con garbo, ma senza risparmiare alcuna severa critica, l’ex senatore Euprepio Curto interviene ancora una volta sull’annosa vicenda del Centro di Carico Intermodale di Francavilla Fontana per spegnere sul nascere facili entusiasmi.
"Premesso – dichiara Curto – che concordo sull’ammontare complessivo delle risorse finanziarie necessarie per ottemperare alle prescrizioni tecniche allegate alle procedure di collaudo, e che nulla quaestio sull’impegno a reperire 810 mila euro mediante l’utilizzo di mutui residui già contratti con la Cassa depositi e Prestiti, dico subito che pensare di utilizzare il milione ed 800mila euro già trasferito dal Ministero delle Infrastrutture costituisce una pia illusione".
"Forse infatti – prosegue Curto – l’Amministrazione comunale non è a conoscenza del fatto che quelle somme (facenti parte di un finanziamento complessivo di ben 4milioni e cinquecentomila euro) possono essere utilizzate solo per interventi finalizzati al potenziamento, anche strutturale, del Centro di Carico Intermodale di Francavilla Fontana".
"La disposizione vincolante – sottolinea Curto – è infatti inserita nell’articolo1 del Ddl a mia firma presentato al Senato della Repubblica e successivamente approvato sulla scorta della legge n.376 del 29 dicembre 2003".
"Mi viene riferito – evidenzia Curto - che, a tal proposito, vi sarebbe stato una sorta di nulla osta al cambiamento della destinazione dei fondi da parte di un non meglio precisato dirigente del Ministero delle Infrastruttura. Ma, a tal proposito, credo che anche all’assessore Andrisano non sfuggirà sulla materia un dato decisivo e dirimente: e cioè, che a nessun dirigente ministeriale può essere consentito modificare motu proprio una norma approvata dal Parlamento nazionale, pena la sottoposizione della questione alla valutazione della corte dei Conti".
"E pertanto - conclude Curto - sono questi i motivi per i quali, pur apprezzando l’impegno e l’attivismo dell’assessore Andrisano, suggerisco a lui e alla sua Amministrazione di non insistere in una iniziativa che alla lunga potrebbe addirittura essere foriera di gravi danni per l’Amministrazione comunale e per la stessa città di Francavilla Fontana. Altre sono le vie da seguire”.
COMUNICATO STAMPA EUPREPIO CURTO
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