Brindisi, 23/04/2012

Monteco, Elefante (PD): "dopo il danno, la beffa. D’Attis dov’eri?"

Come mia consuetudine, sento il dovere di non essere indifferente a tutto quello che viene illustrato dal sito comunale, in merito al rapporto tra società prestatrice di servizio, la MONTECO s.r.l, e Colei che deve gestire il bene pubblico l’ Amministrazione Comunale.
E’ paradossale come il candidato sindaco del centro destra Mauro D’Attis, si rivolga alla procura della repubblica rispetto un presunto divieto di accesso nell’ ospedale Perrino, con telecamere al seguito, quando è risaputo che la questione sanità è prettamente e politicamente discutibile e definibile al solo livello regionale.
Tale “attenzione”, non è stata mai data riguardo la questione RIFIUTI in città, e sinceramente credo che tutta questa” disattenzione” sia da condannare fermamente, perché parliamo di un’ azienda, la Monteco, che ha continuato a esercitare la propria attività in dispregio a sentenze emanate dal TAR e dal Consiglio di Stato che dichiaravano illegittimo tale affidamento.
In più, tale disattenzione è ingiustificata dalle continue denunce per il non rispetto degli impegni contrattuali assunti e sottoscritti e di numerose richieste risarcitorie da parte della ECOTECNICA, ASPICA, INNOVAMBIENTE.
La questione rifiuti diventa tragicomica e a dir poco preoccupante,quando la stessa MONTECO in data 27/03/2012, chiede al TAR di Lecce l’annullamento , previa sospensiva, della determina dirigenziale N° 119 del 14/03/2012, la quale specificava in modo chiaro, che gli introiti ricavati dal recupero del rifiuto differenziato non andasse più alla MONTECO,come avveniva nel precedente capitolato, ma andasse per intero all’ amministrazione comunale,anche perchè previsto nella procedura, a cui MONTECO ha partecipato e ha effettuato ribasso sul prezzo iniziale indicato dall' Amministrazione. MONTECO, cui si eccepisce l’ atteggiament
o poco corretto, ha attivato l’ impugnativa perchè l’amministrazione, rilevato il comportamento adatto dalla stessa azienda appaltatrice di non voler stipulare il contratto con determina dirigenziale 119 del 14/03/2012, ha presupposto di inoltrare segnalazione all’ autorità di vigilanza per i contratti pubblici ed escutere la cauzione provvisoria; quindi oltre il danno la beffa!
Tale ricorso, l ’ennesimo sulla questione rifiuti generato dall’ amministrazione di centro destra, non è altro che il preludio ad un’ altra azione giudiziaria, che se avverrà, metterà in grossa difficoltà economiche le casse comunali (oltre alle difficoltà per eventuali risarcimenti).
E’ giunta l’ ora che, chi preposto alla gestione delle risorse economiche del cittadino, intraprenda da subito(perchè lo faremo sicuramente noi dopo il 7 Maggio) la corretta via della legittimità in difesa degli interessi comuni e non del privato, il quale non ha mai rispettato il nostro territorio in termini occupazionali(vedi i lavoratori assunti da altri territori), ha stravolto gli orari di lavoro con danni economici ai lavoratori e alle loro famiglie senza alcun accordo sindacale, ha utilizzato mezzi attrezzature e impianti insufficienti(vedi appalto), non ha mai rispettato il capitolato d’ appalto e in più ha partecipato alla gara d’ appalto(vedi DPR 445/2000), con una autocertificazione meritevole di verifica per i contenuti.
Sarà cura del PD di Brindisi, impegnarsi pubblicamente, come sempre ha fatto, per vigilare su questa ennesima vicenda che grava da troppo tempo sulle tasche del contribuente, e richiederebbero interventi specifici, che vanno oltre la stessa politica, perchè risultano essere sinonimo di mal governo.
Potrei continuare all’ infinito in questa sequela di paradossali e al quanto misteriose anomalie amministrative ma concludo dandomi una risposta e facendomi una domanda.
La risposta è: sappiamo caro D’Attis che c'eri il 31 agosto del 2011 giorno in cui è stata concessa la proroga alla MONTECO,in dispregio della sentenza del Consiglio di Stato, ma cosa più importante è la domanda che è : tutti gli altri giorni di amministrazione, circa 2555 giorni, caro D’Attis dov’eri?

COMUNICATO STAMPA ANTONIO ELEFANTE - PARTITO DEMOCRATICO