Brindisi, 24/04/2012
Iurlaro (PDL) sui disagi nel rinnovo del ticket
“File interminabili per il rinnovo del ticket? La colpa è, in buona parte, proprio della ASL”.
Ad affermarlo, il consigliere regionale del Pdl Pietro Iurlaro, che interviene sugli incredibili disagi riscontrati tra gli utenti della provincia di Brindisi: “Si ripete, anche quest’ anno, la vergogna degli anziani ed ammalati costretti a levatacce ed ore di fila per rinnovare l’ esenzione dal ticket. Perché anche quest’anno, come ogni anno, è necessario verificare il diritto all’esenzione, ma la ASL messapica, nonostante le esperienze (già tragiche) del passato, non sembra aver imparato la lezione”.
La colpa, secondo il consigliere, è da ricercare all’interno delle scelte operate dalla stessa ASL che “continua ad ingolfare gli sportelli dei distretti (aperti pochi giorni la settimana) piuttosto che utilizzare le convenzioni con i CAF o altre strutture (uffici comunali in primis) come suggerito dalla regione Puglia, evidentemente consapevole del grande afflusso di utenti previsto nei mesi primaverili”.
L’azzurro, poi, entra nello specifico, con degli esempi calzanti: “Ad Ostuni, gli anziani cominciano il presidio del distretto già alle 4 di mattina, nella speranza di essere tra i 35 fortunati che, alle 8, riceveranno il numero magico, ovvero il talloncino che, dopo un tempo di attesa che arriva alle 4 ore, attesta l’effettiva possibilità del rinnovo. In tutto, quando non si viene rimandati mestamente a casa, 8 ore di attesa e scene da girone dantesco, con anziani letteralmente (e comprensibilmente) fuori di testa”.
Disagi anche a Brindisi e a Francavilla Fontana: “nella Città degli Imperiali, l’ufficio preposto deve far fronte anche alle richieste degli utenti di Ceglie Messapica, San Michele Salentino e Villa Castelli. Una popolazione complessiva di oltre 80.000 abitanti ed un solo ufficio per il rinnovo del ticket. Spesso, addirittura, con un solo impiegato”.
I risultati, secondo Iurlaro, sono tristemente sotto gli occhi di tutti: “file interminabili, rabbia, scene di panico, malesseri. Tutto incorniciato da sedie traballanti, aria consumata e i volti, stanchi, di chi è costretto a sopportare l’ennesima mancanza da parte della ASL”. Le soluzioni operate da chi è competente? Secondo il consigliere regionale nessuna: “quanto denunciato sembra sfuggire all’ attenzione sia del top management (Direttore Generale ed Amministrativo) sia della direzione dei distretti. In barba al principio che vuole il benessere dell’utenza come punto centrale della propria mission”.
COMUNICATO STAMPA PIETRO IURLARO - CONSIGLIERE REGIONALE PDL
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