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Brindisi, Le richieste di Legambiente ai Candidati Sindaco



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Brindisi, 25/04/2012

Le richieste di Legambiente ai Candidati Sindaco

La questione ambientale ha sicuramente ampio spazio nei programmi dei Candidati alla carica di Sindaco di Brindisi, ma quel che si chiede è farsi portatori di una visione organica, sistemica che porti alla proposizione della “CITTÀ SOSTENIBILE”.
In tal senso è fondamentale che recepiscano e metabolizzino i principi, i contenuti e gli obiettivi della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e, sulla base di essa, di un Piano Urbanistico Generale (PUG) fondato sulle analisi contenute nel Documento di Scoping e nel Documento Programmatico Preliminare.
Sono la VAS ed il PUG gli strumenti fondanti della Brindisi del futuro ed è su di essi, e non su scontati impegni contro il terminal di rigassificazione o per la “ambientalizzazione” degli insediamenti industriali, che Legambiente chiede, innanzitutto, risposte ai Candidati alla carica di Sindaco.
Nel mentre si richiama l’attenzione sui vari documenti prodotti dall’Associazione (e disponibili sul sito www.culturaeterritorio.com/legambientebrindisi.htm) o su richiesta in merito alla politica urbanistica, a quella industriale o alla tutela dei beni ambientali e culturali, Legambiente chiede ai Candidati alla carica di Sindaco quanto
1. Ritenete che VAS e PUG debbano essere gli strumenti di valutazione, indirizzo e pianificazione essenziali per la tutela e la valorizzazione del territorio, ad essi sottoponendo, come disposizioni di legge prescrivono, strumenti ed interventi su scala territoriale particolareggiata (porto o A.S.I.)? In caso di risposta affermativa, in che modo?
2. Ritenete necessario, motivandone le ragioni, porre come obiettivo primario del PUG la sensibile riduzione del consumo di suolo e di risorse naturali, ambientali, economiche, impedendo da un lato nuove espansioni urbane (quelle che, ad esempio, rischierebbero di far declassare l’aeroporto), dall’altro promuovendo e sostenendo piani di riqualificazione urbanistica, bioclimatica, energetica di quartieri ed edifici?
3. Ritenete di dar corso ed in che modo all’Accordo dei Sindaci, siglato dal Commissario straordinario del Comune di Brindisi che recepisce la “Carta di Leipzig sulle città europee sostenibili”, che fissa l’obiettivo di andare oltre gli impegni UE per il 2020 (-20% di Co2 emessa, 20% di riduzione dei consumi grazie alla maggiore efficienza, 20% di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili) e che, pena provvedimenti penalizzanti, individua obiettivi estremamente precisi, quali la contabilità ambientale, l’inventario delle emissioni, il piano d’azione per l’energia sostenibile, la riqualificazione energetica degli edifici ed eventi di sensibilizzazione?
4. Ritenete prioritaria, guardando oltre la logica dei troppi proclami, l’individuazione di programmi organici di tutela e valorizzazione del porto e delle sue vocazioni e risorse, quali porto turistico e crocieristico anche nel porto interno; approdo turistico in simbiosi con l’ex collegio Tommaseo, ex capannone Montecatini ed area plurifunzionale connessa; funzionalizzazione, razionalizzazione e dotazione di adeguati servizi nelle attività turistiche e commerciali; porticciolo turistico in simbiosi con il castello Alfonsino e con una struttura turistico-alberghiera nell’opera a corno; recupero agli scopi portuali dell’area di Capo Bianco; riduzione sensibile del traffico di carbone e progressiva riduzione delle servitù militari?
5. Ritenete che, a quasi venti anni dal conferimento del primo incarico, sia, finalmente, arrivato il momento di approvare un serio Piano della costa, legittimando ciò che è legittimabile (c’è chi paga da decenni ICI e TARSU per ville che non si è deciso se sanare o meno), abbattendo ciò che è costruito al di sopra o ad ridosso di lidi e costoni di roccia; definendo norme uguali per tutti (come non è avvenuto nel caso di “Acque chiare”), ma soprattutto rendendo operativi interventi di tutela, consolidamento di falesie, ripascimento di litorali sabbiosi (interventi di primaria competenza della Regione Puglia) e non lasciando i titolari dei lidi soli ad affrontare emergenze sempre più gravi?
6. Ritenete che sia urgente intervenire, nel Piano della CITTÀ SOSTENIBILE, per la riqualificazione di periferie, dotandole di servizi, centri di aggregazione e per il tempo libero, aree verdi e green belt e per sostenere o realizzare in proprio (a cominciare dagli edifici pubblici e di edilizia economica e popolare) interventi di riqualificazione energetica, in attuazione del “conto energia” e delle sue attuali articolazioni?
7. Ritenete indispensabile approvare e rendere, finalmente, operativo un Piano della mobilità urbana realmente sostenibile (Legambiente 25 anni fa ne regalò al Comune uno, soltanto in minima parte attuato: si pensi soltanto alla metropolitana leggera lungo la linea ferroviaria, alla circolare marittima, al trasporto integrato ed ai parcheggi di scambio)?
8. Ritenete necessario intervenire (e come) per rendere razionale la gestione dei rifiuti: -10% di loro produzione, 60% di raccolta differenziata, utilizzo del compost anche in progetti di riqualificazione ambientale (area sequestrata ai lati del nastro trasportatore), selezione spinta sul secco ed ulteriore trattamento a freddo sul CDR; in ogni caso da non considerare come “fastidioso” rifiuto da bruciare, ma come risorsa?
9. Ritenete necessario considerare la bonifica dei siti inquinati come un’occasione economica, occupazionale e di rigenerazione dei suoli (Legambiente, con dati tecnici alla mano, lo sostiene dal 1999), finalmente attivando gli accordi di programma e scelte istituzionali e pianificatorie più generali (l’Associazione sta presentando una specifica proposta per l’istituzione di un’Area produttiva tecnologicamente attrezzata), non perdendo ulteriormente treni programmatori e finanziari disponibili?
10. Ritenete che, tanto più alla luce degli impegni da assumere nell’ambito del Patto dei Sindaci per la CITTÀ SOSTENIBILE, sia finalmente arrivato il momento per affrontare seriamente la questione energetica e come (Legambiente, nel convegno nazionale che si svolgerà a Brindisi il prossimo 8 giugno, presenterà proposte per ridurre la potenza in esercizio della centrale Brindisi sud ed aumentare l’efficienza energetica, per realizzare, al posto della centrale Brindisi nord, un Distretto tecnologico delle fonti rinnovabili, in esso facendo convergere esperienze avanzate in tema di studio, ricerca, sperimentazione, costruzione, esercizio di impianti ad alto valore aggiunto)?
11. Non ritenete emblematica l’esplosione del numero dei passeggeri nell’Aeroporto del Salento per investire seriamente in un piano integrato turistico-commerciale rivolto all’intero Mediterraneo ed utilizzando, costruttivamente, le tante risorse finanziarie messe a disposizione dalla UE?
12. In che modo pensate di continuare quella secolare e conclamata tradizione di accoglienza che il porto e la città di Brindisi rappresentano nel mare Mediterraneo, che unisce terre e popoli migranti verso il continente europeo? L’integrazione e l’interazione fra comunità locale ed immigrati costituiscono un punto fondamentale che Legambiente persegue da sempre e l’adeguata accoglienza ne rappresenta un alto segno di civiltà.
Infine, consentiteci, ancor più alla luce della confisca giudiziaria di Capo Bianco, di sottolineare lo stretto legame fra questione ambientale e questione morale ed etica e di chiedere a Voi tutti di prendere pubblicamente le distanze, non dal settennato di sindacato dell’On. Mennitti, di cui è legittimo esaminare le luci (molte) e le ombre, ma dal baratro in cui la Città era caduta dopo gli arresti del 2003, legati anche – o principalmente – a malaffari ed ecomafie.



COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE BRINDISI






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