Brindisi, 02/05/2012
Antonucci (Pdl): "chiunque vinca non sacrifichi la cultura"
Nel dibattito elettorale, è sembrato scivolare con troppa superficialità il chiarimento dovuto sul Teatro Verdi: una risorsa o un peso?
Il Teatro Verdi a Brindisi è uno dei simboli della “Rinascita” socio-culturale della città. “Rinascita” nella accezione più profonda cui l’Umanesimo italiano diede il rilievo fondante per un mondo nuovo dopo il Medioevo.
A Brindisi siamo ripartiti nel modo giusto dopo anni bui proprio con un unico spazio culturale che ha scosso le coscienze.
La sintesi di tutto ciò è nel Teatro Verdi.
Bene ha fatto il Commissario Prefettizio a convocare il Cda dell’Ente. Male ha fatto la Provincia con il suo Presidente, a tentennare, a rimandare, a lasciare nel dubbio ciò che deve essere una certezza: la vita del nostro teatro.
Se una spending review ci deve essere, l’ultima ad essere sacrificata è la cultura.
Intorno ad essa la forza e la identità di Brindisi trova le radici per proporsi ad un avvenire che non sia mai più da cronaca nera.
Non c’è colore politico che tenga!
Io voglio che vinca il centro-destra, ma chiunque vincerà dovrà essere lo sponsor convinto della cultura di questa città.
COMUNICATO STAMPA LIVIA ANTONUCCI - PDL
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