Torre S. Susanna, 02/05/2012
Stasera si presenta il film "Sporchi da morire"
All'interno della rassegna "Expolibri 2012", che si svolge dal 29 aprile al 5 maggio 2012 a Torre Santa Susanna (Brindisi),
Mercoledi' 2 maggio, alle ore 19.30, si terrà la presentazione del film-documentario “Sporchi da morire” di Marco Carlucci.
Al termine della proiezione è prevista la conversazione con Marco Carlucci (regista Film), Maurizio Portaluri (Direttore dell’U.O. di radioterapia presso l’ASL BR - Ospedale Perrino di Brindisi), Giuseppe Serravezza (Primario del Polo di oncologia del Sud Salento - ospedali di Casarano e Gallipoli e Presidente LILT Lecce). Modera: Fra Ettore Elia Marangi (Francescano Minore)
Sporchi da morire è il film-documentario che ci farà riflettere su un problema non solo nostro ma soprattutto dei nostri figli legato alle invisibili nanoparticelle da molti indicate come il più pericoloso strumento d'inquinamento del presente e del prossimo futuro.
Un viaggio nel mondo delle polveri sottili, delle nano-particelle e delle possibili alternative.
Il film-documentario nasce da alcune domande.
È vero che gli inceneritori fanno male?
Perché in Italia si continuano a costruire questi impianti mentre nel resto del mondo si stanno smantellando?
Quali sono i rischi concreti per la salute?
Quali sono i danni provocati dalle micro- e nano-particelle?
Quali sono le possibili alternative?
Con queste domande in testa è iniziata la ricerca online di Carlo Martigli, un viaggio virtuale che diventa reale, video presenti in rete si alternano improvvisamente ad esclusivi reportage realizzati in varie parti del mondo.
La storia
Carlo percorre l'Italia ed incontra personaggi grotteschi che sembrano le maschere della Commedia dell'Arte. Piccoli assessori, sindaci e tanti altri politici che investono ora nella costruzione degli inceneritori e li propongono alle proprie amministrazioni come "una crema miracolosa"che fa sparire ogni problema.
I politici, ma anche grandi nomi della Scienza e famosi personaggi televisivi, si prodigano per rassicurare i cittadini che gli inceneritori non fanno male.
Ma il Professor Stefano Montanari, gli racconta ben altre verità. Scopritore delle nano-particelle assieme alla moglie, la Dottoressa Antonietta Gatti, il Prof. Montanari si batte da anni contro gli inceneritori. Impegnati in questa lotta con lui ci sono tanti medici, non solo italiani, studi, ricerche, comitati, decine di migliaia di nominativi eppure... nessuno ne parla.
In altri Paesi ci sono dei modelli davvero significativi di gestione dei rifiuti come San Francisco, una delle città con la miglior raccolta differenziata al mondo o l'area della della Silicon Valey simbolo dell'innovazione tecnologica e sempre più della green revolution.
Anche in Italia esistono delle piccole "San Francisco" concreti esempi virtuosi di riciclaggio dei rifiuti basti pensare al paesino di Vedelago, in provincia di Treviso e il nuovo centro di riciclo di Colleferro, ironia del destino, sorto a pochi passi da un inceneritore. Queste strutture dimostrano che riciclare non solo evita di inquinare l'ambiente con costi di gestione notevolmente più bassi ma potrebbe creare migliaia di nuovi posti di lavoro.
I bambini assistono alle lezioni del Prof. Montanari e sembrano molto più sensibili dei grandi di fronte al tema dell'inquinamento. Al termine del suo viaggio Carlo è provato da molti incubi e tanti dubbi sul futuro. Vorrebbe quasi cedere ma sa che la battaglia in difesa dell'ambiente, e quindi delle generazioni future, è appena cominciata.
COMUNICATO STAMPA SALUTE PUBBLICA
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