Francavilla F.na, 02/05/2012
Salvatore Tatarella scrive al Sindaco Della Corte
Di seguito riportiamo integralmente una lettera aperta inviata dall'Onorevole Salvatore Tatarella (Fli) al Sindaco di Francavilla Fontana, Della Corte
Caro Sindaco,
a nome mio personale e della Fondazione Giuseppe Tatarella, ringrazio sentitamente Lei e la civica Amministrazione di Francavilla Fontana per l'intitolazione di un parco pubblico alla memoria di Giuseppe Tatarella. Questo importante atto testimonia la riconoscenza e l'apprezzamento di una importante comunitā pugliese per l'impegno politico e meridionalista di Tatarella. La prego caldamente di estendere a tutta la Giunta e a tutto il Consiglio comunale i sensi della mia riconoscenza. Le sarō molto grato, inoltre, se, per l'archivio della Fondazione, vorrā farmi avere copia della deliberazione comunale di intitolazione e alcune foto del parco e della cerimonia di intitolazione.
Non voglio, ovviamente, entrare nel merito delle modalitā organizzative della medesima, non avendone alcun titolo, nč intendo rinfocolare antipatiche polemiche personali, che il Ministro dell'armonia non avrebbe di certo gradito. Presumo anche che nessun addebito Le possa essere attribuito, se qualche despota locale di un partito che si intitola alla libertā, si č di fatto impadronito a fini di parte di una cerimonia, che doveva restare istituzionale e unitaria. Mi sia consentito, a questo proposito, di osservare sommessamente che Tatarella, avendo un alto concetto delle istituzioni, della politica e della democrazia, non avrebbe apprezzato alcuna esclusione e discriminazione, sopratutto se a danno di esponenti della comunitā locali, democraticamente eletti, e avrebbe duramente censurato questi residui fantasmi della santa inquisizione, che in nome di una non meglio precisata ortodossia, si sono arrogati arbitrariamente il diritto di dividere presunti buoni da presunti cattivi, attuando discutibili e risibili discriminazioni.
ChiedendoLe scusa per questa precisazione, che non la coinvolge, la ringrazio nuovamente e la saluto con viva cordialitā.
Salvatore Tatarella
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