S. Vito dei N.nni, 05/05/2012
Litigarono in carcere: lo gambizza per punizione
Tentato omicidio e detenzione illegale ed alterazione di arma: con questa accusa i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno tratto in arresto Gianluca Lamendola, 23enne di Mesagne, sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno.
L'arresto è avvenuto ieri sera, poco dopo le 21.30.
I militari dell'Arma si erano messi sulle sue tracce di Lamendola già dal primo pomeriggio di ieri, allorquando, sull’utenza di emergenza 112 era giunta la segnalazione del ferimento di Vincenzo Ippolito , classe 54 anni, in atto sottoposto al regime di detenzione domiciliare, ma autorizzato a recarsi in campagna a lavorare, vittima di agguato e trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso dell’ospedale di Ostuni.
Ippolito aveva ricevuto da Lamendola tre colpi d’arma da fuoco con un fucile a canne mozze attingendolo alla gamba sinistra.
L'immediata attività investigative aveva permesso di ricostruire la dinamica dei fatti e risalire a Lamendola quale responsabile della gambizzazione. Alla base del gesto vi sarebbe la punizione per “sgarbi” e azioni “irriguardose” ricevute dalla vittima alcuni mesi prima all’interno del carcere di Brindisi, dove erano entrambi reclusi.
L’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Brindisi.
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