Brindisi, 05/05/2012
Domenica 13 "Il Fuhrer dona una città agli ebrei" al Nuovo Teatro Verdi
Il progetto “Terezin” nasce dall’incontro tra il regista teatrale Maurizio Ciccolella e la docente di Storia della filosofia contemporanea dell’Università di Bari Francesca Romana Recchia Luciani.
Tutto parte da Terezin, una piccola città a poche decine di chilometri da Praga, lager nazista dove era rinchiusa l’intellighenzia ebrea. Ispirato al prezioso testo di Joža Karas, La musica a Terezín 1941-1945, questo progetto culturale insiste sulla produzione artistica e musicale che ha preso vita in quei luoghi dell’orrore salvaguardando il ricordo e la testimonianza di coloro che furono stritolati dalla macchina genocidaria inventata da Hitler, ma interrogandosi sulla natura umana in condizioni estreme e, in particolare, su quella “zona grigia” in cui – come insegna Primo Levi – il collasso morale può precipitare indistintamente vittime e carnefici. Se coltivare la memoria serve a non disperdere il passato e a preparare il futuro, in questo caso la cultura della memoria si alimenta di una memoria della cultura sopravvissuta allo sterminio, sottolineando la natura eticamente ambigua e dolente di quell’incredibile produzione culturale condotta in cattività.
Documenti storici, evocazioni, drammaturgia inedita, musiche sono state riunite in uno spettacolo teatrale che racconta, attraverso suggestioni rituali ed evocative, questa pagina poco nota della tragedia della Shoah, identificata nella strenua battaglia per la sopravvivenza che alcuni esseri umani internati nel campo di concentramento di Terezín conducono attraverso l’arte, trasformando quel luogo di sofferenze e di morte in un contesto di straordinaria vitalità culturale nel quale artisti, musicisti e intellettuali si impegnano in concerti, spettacoli teatrali, conferenze, dibattiti, facendone uno dei luoghi più interessanti e vivaci d’Europa in un momento storico in cui la cultura, soprattutto quella ebraica, veniva annientata ovunque. Ovviamente Terezin era solo una facciata utile alla propaganda, nella realtà gli abitanti di Terezin andavano a morire ad Auschwitz, come milioni di altri ebrei.
Lo spettacolo, dal titolo “Il Fuhrer dona una città agli ebrei” lo stesso del film girato per i nazisti da Kurt Gerron, regista e attore ebreo internato proprio in quella città, sarà portato in scena, in anteprima e sottoforma di studio, nell’ultimo appuntamento della rassegna attimi di scena organizzata dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi. L’appuntamento è per domenica 13 maggio con un doppio spettacolo alle ore 18.00 e alle ore 20.00 presso il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi. Gli spettacoli sono a numero chiuso (massimo cento spettatori a replica) pertanto è necessario prenotare al botteghino chiamando il numero 0831.562554
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