Caos alla Salvemini: ingresso al seggio impedito ai giornalisti
Attimi di tensione, stamattina, nei pressi della scuola media Salvemini di Brindisi dove giornalisti (e non) erano pronti ad immortalare il voto del candidato sindaco Riccardo Rossi.
Dopo qualche discussione, i carabinieri in servizio al seggio hanno chiesto i documenti di tutti i presenti ed hanno chiamato gli agenti della Digos per regolamentare l'accesso al plesso scolastico. Così i giornalisti sono stati tenuti distanti dal plesso e non hanno potuto riprendere Rossi così come fatto per gli altri Candidati Sindaco.
Poi Rossi ha votato come racconta egli stesso sul suo profilo facebook con un messaggio che è stato inoltrato anche agli organi di informazione: "a quel punto sono entrato nel plesso scolastico per votare e sono stato fermato dai carabinieri che mi hanno detto di votare rapidamente e rapidamente allontanarmi dalla scuola oltre i 200 metri (...) Ho detto al carabiniere che sono anche rappresentante di lista. Mi ha risposto che non posso farlo. Io gli ho detto che questo deve stabilirlo il presidente di seggio o l'ufficio elettorale del comune di Brindisi e non certo lui..."
Su facebook sono giunti attestati di solidarietà a Rossi da parte di Mimmo Consales ("Piena solidarieta' a Riccardo Rossi per cio' che e' accaduto nel suo seggio" e "Riccardo e' sconcertante quello che e' avvenuto. Sono sinceramente solidale con te e considerami a tua disposizione per qualsiasi iniziativa ufficiale di protesta.") e Mauro D'Attis ("Grave scorrettezza". "Non va bene quello che hanno fatto a Rossi")