Brindisi, 12/05/2012
Fisac Cgil: "solidarietà ai lavoratori del sistema tributario"
Il Comitato Direttivo Provinciale della Fisac/CGIL di Brindisi, alla presenza della Segretaria Generale della Camera del Lavoro Territoriale della CGIL di Brindisi Michela Almiento, riunitosi il giorno 09 maggio 2012, in considerazione dei numerosi e frequenti eventi delittuosi diffusi nel paese contro Equitalia spa dichiarano:
- la piena solidarietà ai Lavoratori ed alle Lavoratrici di Equitalia spa, oggetto da troppo tempo di episodi di inaudita violenza verbale, fisica e di atti criminosi inaccettabili alimentati da una campagna mediatica e di stampa diffamatoria e spesso fondata su notizie false e tendenziose;
- la preoccupazione per una campagna contro coloro che ogni giorno attraverso il compimento del proprio dovere svolgono un fondamentale ruolo sociale di ricerca dell'equità attraverso la lotta all'evasione fiscale;
- l'impegno della Fisac/CGIL di Brindisi a essere al fianco dei colleghi e delle colleghe esattoriali per tutelarli in ogni modo contro un movimento dietro cui, sostanzialmente, si nascondono coloro che per anni hanno evaso il pagamento delle tasse provocando direttamente un danno all'intera società.
E’ inaccettabile che il grave disagio sociale colpisca le lavoratrici e i lavoratori del sistema tributario, e spesso anche di tutto il sistema del credito, per responsabilità che attengono a scelte politico-gestionali che la CGIL ha spesso denunciato.
Il Comitato Direttivo della Fisac/CGIL di Brindisi è pienamente consapevole che in alcuni casi gli strumenti di recupero, a cui Equitalia spa è obbligata nel rispetto di leggi e regolamenti dello Stato, non sono stati in linea con il principio di una esazione equilibrata e flessibile di quanto dovuto all'Erario; in realtà si dovrebbe puntare alla loro modifica in senso migliorativo, a cui in parte gia’ si sta procedendo.
Ciò non può giustificare in alcun modo il livello inconcepibile di aggressione fisica che i lavoratori della società subiscono ormai ogni giorno, talvolta con l'assurda equiparazione dei dipendenti Equitalia a coloro che in realtà hanno colpito la società italiana e il funzionamento degli strumenti di Welfare, oggi così in crisi: gli evasori fiscali.
Purtroppo il malcostume diffuso in Italia di non pagare le tasse, alimentato e giustificato irresponsabilmente dalla classe politica che ha governato il paese negli ultimi anni, è una delle cause principali che ha causato il taglio delle risorse finanziarie indispensabili per un sufficiente livello di funzionamento della scuola, della sanità, del sistema previdenziale.
Pertanto i responsabili del disagio sociale in Italia sono innanzitutto la classe politica che ha governato in modo irresponsabile il paese e la cattiva cultura dell'evasione fiscale e non i lavoratori di Equitalia spa, o la stessa azienda, che svolgono il proprio ruolo di esattori di quanto dovuto alle casse dello Stato e non versato dai contribuenti.
È necessario ricostruire nel paese una coesione sociale e un rinnovato senso di appartenenza alla collettività correttamente fondato sul principio della solidarietà e del dovere civico di contribuire, ognuno in base alle proprie possibilità e capacità, alla costruzione di una società più giusta e più solidale che tuteli e supporti, in questa fase di crisi tutti i contribuenti onesti in seria difficoltà.
Tutti devono contribuire fino in fondo, smantellando un sistema fondato sui "furbi" a danno dei lavoratori. Lo Stato deve aiutare gli artigiani e gli imprenditori onesti che subiscono gli effetti devastanti della crisi mentre nessuna solidarietà può essere espressa a favore di coloro che hanno furbescamente sottratto quanto da loro dovuto. In questo spirito, e in questa ottica, si ribadisce la piena solidarietà a tutti i lavoratori di Equitalia spa, che contribuiscono in modo determinante con il loro lavoro al rispetto di questi principi.
COMUNICATO STAMPA FISAC/CGIL DI BRINDISI
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