Brindisi, 13/05/2012
Energia, Tomaselli traccia la linea: riduzione carbone, no aumento Sfir, no termovalorizzatore A2A
In relazione alle preoccupazioni espresse dal Consigliere regionale Curto relative all’ipotesi di raddoppio della capacità produttiva dell’impianto energetico della SFIR di Brindisi, sarebbe oltremodo curioso commentare le voci o i “boatos” in assenza di proposte e progetti ufficiali.
Ciò non ci impedisce, però, di ribadire quanto sostenuto nella recente campagna elettorale e quanto, coerentemente, siamo impegnati a realizzare nell’azione di governo con la Amministrazione guidata da Mimmo Consales.
La presenza a Brindisi del più grande polo energetico del paese e dell’Europa intera non può in alcun modo prevedere ulteriori installazioni di produzioni di energia su questo territorio, anzi, riteniamo non più rinviabile una graduale ma certa riduzione di una così alta concentrazione di capacità produttiva ed, in particolare, una conseguente riduzione, in misura definita e sensibile, nell’utilizzo di combustibili altamente inquinanti e climalteranti come il carbone, a cominciare dalla centrale dell’Enel di Cerano.
Tutto ciò in un rapporto leale e trasparente ma all’insegna della più efficace e intransigente difesa degli interessi di un territorio che in questi ultimi decenni ha pagato un tributo altissimo alla presenza di grandi impianti industriali dall’impatto ambientale così invasivo.
Una nuova politica industriale è possibile anche a Brindisi, in un quadro di sostenibilità ambientale che tenga necessariamente assieme la tutela del lavoro con la tutela dell’ambiente e della salute.
Nello specifico per l’impianto SFIR – peraltro oggetto di verifiche per presunte gravi violazioni ambientali - sarebbe del tutto inaccettabile un ulteriore ampliamento nella produzione di energia, attività che ha già sostanzialmente soppiantato la prevista originaria attività di produzione di zuccheri
Cosi come non possiamo che ribadire la nostra totale opposizione all’idea di trasformare l’impianto di Edipower in termovalorizzatore, ipotesi ancora oggi rilanciata dal principale quotidiano economico nazionale sulla base delle dichiarazioni del Presidente di A2A Giuseppe Sala. COMUNICATO STAMPA SALVATORE TOMASELLI - SENATORE PD
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