Torchiarolo, 14/05/2012
Serinelli presenta interrogazione sulla determina cessione crediti
"Cessione crediti nei confronti delle PP.AA. Legge 2/2009. - Individuazione intermediario" è all'oggetto di una interrogazione presentata da Nicola Serinelli, consigliere comunale di Progetto per Torchiarolo, al Sindaco e al Segretario Comunale del Comune di Torchiarolo e, per conoscenza, al Presidente del Consiglio e ai responsabili di ripartizione, al Revisore dei Conti, ai sindacati ed allaCorte dei Conti.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
PREMESSO che,
con Determinazione nr. 236/RG (nr.14 del registro del servizio del 2.05.2012) a firma del Responsabile della P.O.1, si é provveduto, tra gli altri, ad individuare (sulla scorta di direttive, alquanto generiche, fornite dalla Giunta, con propria Delibera, n. 81/ del 19.04.2012), nella società Sace Fct, l'intermediario per la cessione di crediti vantati in relazione a forniture di beni e/o servizi resi agli enti della P.A., individuati all'art.1 del D.lgs 165/2001 e alle condizioni di cui all'accordo quadro della stessa con Poste Italiane S.p.A.;
rilevata preliminarmente l'assenza sull'atto dei visti dell'istruttore, che avrebbe curato la pratica, nonché del Responsabile del Procedimento, in merito alla regolarità del provvedimento;
rilevata, altresì, la totale mancanza di non pochi elementi ritenuti, a mio modestissimo avviso, essenziali e soprattutto propedeutici per l'adozione di un provvedimento alquanto delicato come quello attivato con la Determina in oggetto, specie se si pensa che é la prima volta che l'ente locale utilizza siffatta disciplina, che perciò non si può correre il rischio di esporre, in maniera alquanto esponenziale, il nostro Comune attraverso impegni affatto definiti e per nulla chiari e trasparenti:
a) dalla Determina in argomento non si evince, per esempio, l'entità degli oneri che andranno a gravare sulle casse comunali (si conosce appena “che per tale strumento si prevede un impegno finanziario pari all'Euribor 12 mesi più il 3% .. e che la successiva quantificazione verrà individuata in sede di certificazione sulla base del plafond effettivamente utilizzato e finanziato sul bilancio di previsione 2012... in corso di formazione”), verrebbe pertanto meno uno dei capisaldi che rendono legittimo qualsiasi strumento contabile nella P.A.: la certezza della spesa;
b) dalla Determina, inoltre, non si conosce il prezzo a base d'asta ritenuto fondamentale per poter attivare eventuale trattativa privata o gara ad evidenza pubblica;
c) non é specificato, né si evince se e in base a quali provvedimenti collegiali si sia operato in dodicesimi, (specie se si pensa che l'ente sta usufruendo dell'anticipazione di cassa e, perciò, dell'operatività in dodicesimi);
d) Il nostro Comune non ha ancora approvato il documento finanziario per il corrente esercizio, pertanto non disporrebbe del piano esecutivo di gestione esercizio 2012, né del piano dettagliato degli obiettivi (PDO), anno 2012, da cui poter estrapolare e accantonare la necessaria dotazione finanziaria da assegnare ai diversi responsabili delle PP.OO.;
e) Che la sottoscrizione di una convenzione con qualsivoglia istituto (ivi comprese le Poste) nella misura di un plafond di €. 2 milioni, esige, a tutela delle responsabilità e della tenuta del Comune, di ogni singolo elemento capace di agire nella necessaria serenità, per non correre il rischio di sorprese che potrebbero rivelarsi fatali e letali per il Comune;
f) Rilevato che anche il nostro Comune, così come tutti gli enti locali aventi una popolazione superiore ai 5 mila ab. è chiamato (perciò obbligato) a concorrere, per legge, alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica attraverso il rispetto delle disposizioni relative al patto di stabilità interno;
ritenuto indispensabile avere certezze,
Considerato che l'intera operazione mi sembra, oltre che illegittima sotto l'aspetto procedurale per le ragioni già evidenziate (individuazione del contraente, mancanza del valore del contratto, assenza di bilancio e di PEG) e contabile (mancata copertura finanziaria), anche inopportuna, visto che il Ministero dell'Economia adotterà la settimana prossima uno specifico decreto a riguardo che avrà certamente costi più contenuti per i comuni.
TANTO PREMESSO, al fine di acquisire certezze sulle perplessità sopra espresse, nell’interesse del nostro Comune, chiedo di sapere:
1) se ritiene legittima e adottabile la Determina in argomento (per tale richiesta potrebbe esserle di conforto il segretario comunale, garante della legittimità degli atti, nonché il revisore dei conti, nell’ambito delle sue specifiche competenze e funzioni);
2) se è stato concordato e con chi eventuale o accordo con la società sopra citata;
3) in base a quali elementi l'ente ha ritenuto dover invitare solo tre società, una delle quali aveva peraltro già precedentemente fatto pervenire (non si sa se sollecitata o spontaneamente) una propria proposta;
4) se l'ufficio adottante la determina conosceva già il prezzo a base d'asta da cui poter intuire se andare in trattativa privata o a gara ad evidenza pubblica;
5) se e come é possibile l'utilizzo del decreto anti crisi senza prima conoscere la reale portata del debito che il Comune ha storicamente contratto con ditte, fornitori, liberi professionisti, tecnici, legali, cittadini, enti pubblici, società varie (Enel, AQP)
6) se si conosce e a quanto ammonta il DEBITO REALE del nostro Comune nei confronti dei creditori e quali sono nel dettaglio questi ultimi;
7) se é stato rispettato e/o si stia rispettando il patto di stabilità; se si, in base a quali elementi di documentata certezza;
8) se è stata quantificata e a quanto ammonterebbe la spesa relativa alle somme che il Comune dovrebbe sostenere relativamente agli impegni assunti con la Determina in oggetto nel corso dei prossimi 24 mesi.
Chiedo che la risposta alle domande sopra espresse vengano rese, con somma urgenza (comunque nei termini come previsti dal vigente regolamento), nel corso del prossimo Consiglio comunale.
Distinti saluti
Il Consigliere Comunale
Nicola Serinelli
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