Brindisi, 15/05/2012
Iurlaro (Pdl) sulla rapina al Cup di Mesagne
Agli organi di informazione, con preghiera di diffusione
“Mi piacerebbe poter dire di avere misteriosi poteri divinatori, ma ho idea di essere stato solo facile profeta di una situazione che, nella sua prevedibilità, è ormai al limite del tragicomico”. A dirlo, il consigliere regionale del Pdl Pietro Iurlaro che interviene, nuovamente e suo malgrado, sull’ormai immancabile appuntamento con la rapina nei pressi del CUP. “Dopo i due COLPI andati a segno in quel di Ostuni, ora i rapinatori hanno concentrato le loro attenzioni su Mesagne. Piano semplice quanto infallibile – precisa Iurlaro – che mette in luce, se mai ce ne fosse ancora bisogno, le ormai famose e sistematiche carenze in tema di sorveglianza e sicurezza adottate dalla ASL- BR”. Colpe, per l’azzurro, assolutamente evidenti e gravissime: “Un solo dipendente, lasciato solo, senza alcun tipo di supporto tecnologico, senza nessuna guardia giurata che prestasse servizio e con un incasso, di certo non giornaliero, di ben 60.000 Euro, lasciati alla mercé del più prudente dei ladri locali”. Da qui, per il consigliere, l’amara e duplice considerazione: “La dirigenza della ASL Brindisina è evidentemente incapace, da un lato, di mettere a punto un sistema di sorveglianza, tanto attiva quanto passiva, che sia in grado di tenere alla larga i criminali. Dall’altro, tale incapacità si mescola alla ridicola scelta di non versare quotidianamente il danaro incassato”. Iurlaro conclude con una battuta dal sapore agrodolce: “La trilogia dell’improvvisazione in termini di sicurezza e sorveglianza messa in scena dalla ASL si è finalmente compiuta. Speriamo che, dato il successo ottenuto al botteghino, qualcuno non sia tentato di trasformala in una vera e propria Sit- Com”.
COMUNICATO STAMPA PIETRO IURLARO - CONSIGLIERE REGIONALE PDL
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