Brindisi, 18/05/2012
Si costituisce Tiziana Deserto
Dopo la conferma in Cassazione alla condanna a 15 anni di reclusione (tre dei quali già condonati), con l'accusa di concorso nell'omicidio della figlioletta Maria Geusa, morta a Città di Castello (PG) il 6 aprile 2004, quando aveva due anni e sette mesi, Tiziana Deserto si è presentata spontaneamente oggi ai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi.
La donna aveva atteso ieri la decisione a casa della madre, a Latiano, dove è stata raggiunta telefonicamente da uno dei suoi difensori.
La suprema corte, senza diminuire la condanna a 15 anni riportata in appello, ha però escluso l'aggravante della crudeltà.
La decisione della Suprema corte è arrivata dopo una lunga camera di consiglio tra i componenti del collegio della I sezione penale.
Ad uccidere la piccola fu l'imprenditore edile Giorgio Giorni, condannato definitivamente all'ergastolo. Secondo l'accusa, la Deserto era innamorata di Giorni e gli affidava la bambina. Il padre della piccola lavorava con l'imprenditore.
La signora Deserto è stata associata presso la sezione femminile della casa circondariale di Lecce.
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