Brindisi, 19/05/2012
Ordigno al Morvillo-Falcone, Sel: "atto di inaudita barbarie"
Di fronte al gesto terroristico di stampo mafioso che ha colpito la scuola professionale Morvillo-
Falcone di Brindisi e che ha provocato, oltre al ferimento di otto studenti, la morte di una studentessa, Melissa Bassi, Sinistra Ecologia e Libertà esprime tutto il suo cordoglio e la sua solidale vicinanza alle famiglie delle vittime innocenti, e piange la sua giovane vita stroncata dalla ferocia di organizzazioni criminali che hanno rialzato la testa e mirano ad impadronirsi del controllo del territorio.
Perché di questo, a nostro avviso, si tratta: di un atto di inaudita barbarie consumato dai gruppi criminali che flagellano da anni la provincia di Brindisi ed il Salento, i quali hanno voluto lanciare una sfida sanguinosa allo Stato democratico per dimostrare la loro presunta superiorità e per seminare il terrore tra le popolazioni.
C’erano stati nei mesi scorsi alcuni segnali inquietanti di una riacutizzazione virulenta delle attività criminali come gli attentati al presidente dell’associazione antiracket di Mesagne, gli ordigni fatti esplodere sempre a Mesagne contro le saracinesche di negozi commerciali, episodi di rapina sfociati in atti di violenza gratuita a Fasano, ecc.
Ma con l’attacco terroristico alla scuola Morvillo-Falcone la criminalità organizzata ha inteso compiere un salto di qualità che lascia pensare ad una vera e propria strategia stragista.
Vengono alla memoria gli anni bui del passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica, quando nel nostro Paese si verificarono stragi di mafia: oltre alla strage di Capaci e a quella di via D’Amelio nel 1992, ci furono nel 1993 la strage dei Georgofili a Firenze e quella di Via Palestro a Milano, oltre agli attentati sventati allo stadio olimpico di Roma e in altri luoghi. Oggi, in un momento di grave crisi economica e morale che il Paese attraversa, le forze dell’Antistato della criminalità organizzata stanno giocando, come nei primi anni Novanta, la carta dell’eversione e dell’assalto allo Stato. Che cos’è, infatti, la scuola pubblica se non un’istituzione centrale dello Stato democratico, preposta alla formazione e all’educazione dei nostri giovani?
Di fronte a questa sfida terroristica Sinistra Ecologia e Libertà chiama tutti i cittadini, tutte le forze politiche, tutti i giovani, tutte le persone di buona volontà a stringersi intorno alle famiglie colpite e mobilitarsi in difesa delle istituzioni democratiche.
COMUNICATO STAMPA SEL BRINDISI
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