Brindisi, 19/05/2012
Ordigno al Morvillo-Falcone, Uisp: ripartire da coscienza e responsabilità
La bomba esplosa stamani, sabato 19 maggio, a Brindisi davanti all'Istituto professionale "Francesca Laura Morvillo Falcone" e l'uccisione di una ragazza di 16 anni, Melissa Bassi, oltre al ferimento di altri studenti, ha toccato e scosso anche i vertici nazionali, regionali e territoriali di Uisp da sempre particolarmente vicini a tematiche di carattere sociale. L'Unione Italiana Sport per tutti, infatti, aveva già aderito alla carovana antimafia che, proprio in queste ore, sta attraversando in corteo la città di Brindisi, da via Galanti sede dell'attentato, passando per il centro fino a piazza Vittorio, rappresentando così la propria rabbia verso quanto accaduto in mattinata.
“La Uisp è scossa dall’attentato e si stringe intorno ai familiari della vittima e delle altre studentesse ferite - ha commentato Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp in un comunicato ufficiale - la ferita che si è aperta nel Paese è profonda ma è importante che le organizzazioni sociali e i cittadini non pieghino la testa e contribuiscano a reagire, ognuno per ciò che può fare, contro la mafia, la violenza, l’illegalità. La Uisp parteciperà a Brindisi e in tutta Italia alle manifestazioni che verranno promosse dalle forze sociali e democratiche per riaffermare i valori di convivenza civile e democrazia nel nostro Paese”.
"La Uisp è presente oggi in piazza a Brindisi per testimoniare la propria vicinanza alle famiglie e alla comunità - ha detto Vincenzo Liaci, presidente regionale Uisp Puglia - Le nostre iniziative sportive sono state sospese in tutto il brindisino in segno di lutto e nelle manifestazioni pugliesi verrà osservato un minuto di silenzio. In queste occasioni ci saranno momenti di riflessione per ricordare la povera ragazza vittima dell’attentato”.
" La paura e la rabbia di oggi devono essere la coscienza e la consapevolezza di domani, perché è nei gesti e negli atteggiamenti quotidiani che si combatte l’illegalità, l’ingiustizia, il male - ha precisato Livia Torre, presidente provinciale Uisp Brindisi in una nota - La tragicità di quanto è accaduto ha dato modo ai giovanissimi di conoscere così da vicino il male, ha creato forte empatia tra tutti ma soprattutto tra i ragazzi che si sono sentiti colpiti da questo orrendo episodio, come lo avessero vissuto in prima persona. E allora proprio da questo dobbiamo ripartire: dalla coscienza e dalla consapevolezza di quanti rappresentano il futuro di questo paese".
COMUNICATO STAMPA UISP
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