Brindisi, 21/05/2012
Ecco chi sono le due persone sospettate di aver ucciso Melissa Bassi
Sembra proprio che abbia le ore di libertà contate l'attentatore (o gli attentatori) dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali “ Francesca Laura Morvillo Falcone” di Brindisi.
Gli inquirenti hanno lavorato duro: hanno visionato immagini, eseguito perquisizioni e svolto interrogatori. E l'indagine sui responsabile della morte della povera Melissa Bassi sembra essersi avviata ad una svolta definitiva.
Due le persone che sarebbero sospettate di aver partecipato a diverso titolo all'attentato, ma - allo stato - non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati.
Una di esse viene attivamente è ricercata da oltre 24 ore: sarebbe un uomo della provincia di Brindisi, ha 55 anni e sarebbe quello che ha innescato le bombole attraverso un telecomando. Secondo alcune indiscrezioni pare che l'uomo abbia una mano offesa ed un passo claudicante.
Dell'altro si conosce anche il nome: le sue iniziali sono R.N., ha 63 anni ed è di Brindisi. I contorni del suo ruolo all'interno della vicenda devono ancora essere chiariti del tutto, ma l'uomo è trattenuto da molte ore negli uffici della Questura di Brindisi.
R.N., appartiene ad una famiglia molto nota in città, è persona che viaggia molto e che avrebbe avuto un ruolo importante in alcune organizzazioni operanti anche con paesi esteri. L'uomo, in uno dei suoi due profili facebook, rende noto di aver studiato e lavorato presso un non meglio precisato corpo militare.
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