Brindisi, 21/05/2012
Identificato il presunto killer di Melissa Bassi
Mentre sembrano cadere tutte le accuse nei confronti del 63enne brindisino R.N., più volte interrogato in Questura e poi rilasciato senza formalizzare alcuna accusa, da indiscrezioni si lascia trapelare che sarebbe stato identificato l'uomo che avrebbe premuto il telecomando che ha fatto deflagrare l'ordigno nei pressi dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali “ Francesca Laura Morvillo Falcone” di Brindisi.
Gli inquirenti che sono sulle tracce dell'omicida, avrebbero iindivuduato un uomo che è fortemente indiziato di essere colui che appare nel video ricavato dalle telecamere di sorveglianza del chioschetto verde posto di fronte all'Istituto brindisino.
A confermare la somiglianza sarebbero soprattutto una mano offesa ed il passo claudicante.
C. S. - queste le iniziali del suo nome - sarebbe un tecnico conosciuto nell'ambiente ed esperto di lavorazioni meccaniche ed elettroniche.
Il sospettato dell'omicidio, assieme al fratello, sarebbero stati portati in questura per essere interrogati e per i riscontri del caso, ma - allo stato - non è stato comunicato l'eventuale stato di fermo.
Secondo alcune fonti i Ris avrebbero effettuato un sopralluogo nell'abitazione dell'uomo per cercare alcuni riscontri di materiale genetico, per poi confrontarli con quelli rinvenuti nei mozziconi di sigarette gettati dal presunto killer nella zona dell'attentato
Dal fronte della competenza dell'inchiesta sull'attentato di sabato scorso, dopo una riunione tenutasi in Prefettura alla presenza dei ministri Cancellieri e Severino e del procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, si è deciso che le indagini saranno coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce alla quale sarà aggregato il pm Milto De Nozza.
Cambia anche il reato ipotizzato: da strage si indaga ora per strage aggravata dalla finalità di terrorismo.
strage_morvillo
|