Brindisi, 24/05/2012
Domenica 27 "La Giornata del sollievo all'ospedale Perrino"
Aquiloni da costruire e far volare, biciclette da preferire e un libro da portare in dono perché nasca una biblioteca. Ecco tre degli ingredienti che, insieme a musica, animazione, teatro e
solidarietà, daranno corpo alla Giornata Nazionale del Sollievo del Perrino, deciso ad adottarla
sulla scia dell’impresa che da qualche anno la Fondazione Gigi Ghirotti, insieme alla
Conferenza delle Regioni e al Ministero della Salute, hanno lanciato in tutta Italia.
A promuoverla nel contesto brindisino la Asl/Brindisi e l’Associazione Progetti per la Radioterapia
che a quanto sembra dall’intensissimo programma, hanno contagiato molti altri: associazioni,
singoli cittadini, artisti di grande talento e volontari.
Ingresso libero e auspicato per tutti quelli che vorranno assistere agli spettacoli e soprattutto
favorire quel dialogo fra Ospedale e territorio che l’appuntamento auspica (si parte alle 10,00 e si
continua sino alle 20,30).
Se naturalmente per ragioni tecniche, organizzative ed economiche, l’Ospedale è luogo separato
dalla città, in cui si aggregano malattia e sofferenza, è assolutamente acquisito il ruolo terapeutico
che socialità e cultura assumono nella cura e più generalmente nel sollievo.
Naturalmente il malato ha bisogno di riposo, ma che significa riposare? Essere inattivi? Essere
segregati? Il ricovero in ospedale non sempre corrisponde ad una impossibilità assoluta di
movimento e tantomeno di relazione.
Più spesso è frutto di una necessità diagnostica o terapeutica
conciliabile con attività contenute e soprattutto con le relazioni umane, affettive, culturali.
L’obiettivo è importante e non riguarda l’evento in sé
(pur ricchissimo di proposte da non perdere),
ma un’idea diversa di rapporto fra Ospedale e comunità.
Dicono gli organizzatori: "In principio c’è stata l’idea di mettersi sulla scia d’una iniziativa apprezzata, che da 11 anni la Fondazione
Gigi Ghirotti, insieme alla Conferenza delle Regioni e al Ministero della Salute, hanno adottato per la
promozione delle cure palliative e della terapia del dolore, poi l’entusiasmo di quanti vi hanno
immediatamente aderito, per colmare un’assenza che Brindisi e tutta la Puglia non meritavano.
Un impianto per la nostra prima Giornata del Sollievo che associa espressioni del volontariato a
testimonianze di artisti apprezzati, a contributi individuali, associazioni sportive e istituzioni, per un
programma intensissimo e ricco di qualità oltre che di buona volontà. Così, se come di consueto la domenica
sarà aperta dalla celebrazione liturgica, laiche saranno le espressioni di solidarietà che in forma d’offerta
culturale e ludica, animeranno l’intera giornata a giovamento dello spirito, del corpo e del pensiero.
Perché stare in ospedale non sia un momento di segregazione dal mondo e perché la malattia manifesti
anche il suo “valore”: accolta come un evento della vita che chiede vicinanza per essere curata e non
nascosta; perché parte della natura umana e non affronto.
Ora, se questa iniziativa era destinata a promuovere l’incontro fra la comunità e chi ha bisogno di cure, i
gravissimi fatti che hanno colpito i nostri ragazzi, ne rafforzano il senso di richiamo. Perché, per drammatica
coincidenza, questa nostra Giornata del Sollievo dovrà assumendosi un compito aggiuntivo: quello di
segnalare la tenuta di un corpo sociale che non intende cedere il passo alla violenza o alla paura,
riconoscendo nella cultura il farmaco principale per debellarle, per garantire alla civiltà futuro".
Nel programma si potranno riconoscere spettacoli di pregio: da Storia d’amore e alberi di Luigi D’Elia, all’Orlando
narrato da Enrico Messina, dal Concerto da Camera dei Casa Armonica, alle Favole raccontate in Pediatria da
Nunzia Antonino. Ma altrettanto preziosi saranno i contributi della Banda Scolastica della Materdona/Moro di
Mesagne che nonostante il momento difficilissimo, ha voluto con grande convinzione confermare la propria
presenza; i giochi della corda dell’associazione Wolfpak di San Vito; le voci di molti cittadini che leggeranno nelle
corsie; l’istallazione dell’artista cegliese Rosangela Chirico che occuperà per un giorno quella che abitualmente è
una sala d’attesa; i contributi musicali di Paola Petrosillo, Vito De Lorenzi, Paride Pezzolla, Antonella Roma e molti
operatorii/musicisti del Perrino; la piantumazione che grazie all’Agenzia Forestale della Regione e alla cooperativa
Solidarietà e Rinnovamento alimenterà i giardini; l’animazione dei clown in corsia di Naukleros; il ponte su due
ruote animato da Into the bike; i gelati offerti dal bar e le colazioni al sacco della Gemeaz che rifocilleranno gli ospiti;
ed in particolare gli occhi rivolti al cielo che ci assicureranno il planetario di Thalassia e gli aquiloni della Rosa dei 20.
Tranne qualche spesa strutturale assunta dall’Associazione Progetti per la Radioterapia, la manifestazione è stata
realizzata grazie all’adesione gratuita di tutti i suoi animatori!
L’ingresso è libero, auspicato, gratuito, con due inviti: quello a portare in dono un libro perché nasca
la Biblioteca del Perrino e quello, per chi può, a venirci in bicicletta (appuntamento per i ciclisti alle
10,00 e/o alle 16,00 in Piazza della Vittoria).
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