Brindisi, 31/05/2012
Apertura Corso Garibaldi: domenica sit-in di protesta
I Mille di (corso) Garibaldi indicono un sit-in di protesta per domenica 3 giugno alle ore 19, naturalmente in Corso Garibaldi a Brindisi, per salvare il corso pedonale.
I Mille di (corso) Garibaldi sono un gruppo di circa 3000 cittadini e cittadine di Brindisi, nato su Facebook il 14 maggio, all’indomani dell’annuncio del neosindaco Mimmo Consales di riaprire i corsi pedonali al traffico, riportando la città più di dieci anni indietro.
Il sit-in è stato convocato d’urgenza, in accordo con altre associazioni e movimenti brindisini, perché Consales ha dichiarato che entro una ventina di giorni Corso Garibaldi sarà effettivamente riaperto al traffico.
Il sindaco ha chiarito inoltre che Corso Umberto resterà pedonale e che su Corso Garibaldi sarà consentito il solo transito, e soltanto nei giorni feriali. In cambio verrà pedonalizzato il lungomare.
Il motivo? Decongestionare la città e non rivitalizzare il commercio come molti pensano. Per fortuna, perché di solito il commercio ha bisogno proprio di isole pedonali.
Ma i Mille come al solito rispondono puntualmente, elaborando il vastissimo materiale prodotto da tutti i membri sulla bacheca di Facebook e negli incontri in piazza.
Il ragionamento va condotto su due livelli, uno contingente e uno di ampio respiro.
Per quanto riguarda quello contingente: l’operazione è pretestuosa perché non è vero che al momento la città è congestionata (alcuni dei Mille vivono proprio nelle strade che il sindaco vorrebbe liberare dal traffico); non ha senso creare due isole pedonali staccate e non comunicanti (Corso Umberto e il lungomare): corso Garibaldi dovrebbe restare chiuso al traffico e collegare le due zone pedonali in una grande area da allargare progressivamente; non è stato affrontato il tema del costoso rifacimento del basolato di Corso Garibaldi necessario alla riapertura al traffico; l’amministrazione dovrebbe realizzare parcheggi gratuiti per i residenti e pubblicizzare l’enorme, comodissimo e quasi vuoto parcheggio di Via del Mare prima di fare qualsiasi cosa.
Per quanto riguarda il livello di più ampio respiro: Brindisi è un’antica, bellissima città, con una società civile viva e attiva e non merita un’amministrazione miope, anche se è stata liberamente eletta.
Brindisi ha solo novantamila abitanti e ha un centro storico piuttosto ampio: chi parla di congestione e problemi di mobilità sembra non aver mai visitato una vera città congestionata. E pure in quelle, sulla mobilità si interviene disincentivando l’uso delle auto e potenziando seriamente i mezzi pubblici.
Corso Garibaldi, l’ampia strada ottocentesca che scende verso il mare, è il luogo di socializzazione tradizionale della città e va valorizzato, magari destinando i fondi necessari a rifare i basolati a un piano di marketing del territorio.
Tutte le principali città italiane hanno i corsi chiusi al traffico.
In tutto il mondo si procede a recuperare i luoghi di socializzazione tradizionale, a costruire parchi, vie per passeggiare, centri commerciali naturali a cielo aperto: I Mille di (corso) Garibaldi chiedono di andare in questa direzione, perché Brindisi se lo merita.
COMUNICATO STAMPA IDEATORI DEL GRUPPO FACEBOOK "I MILLE DI (CORSO) GARIBALDI
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