Brindisi, 23/07/2012
Angelini e Brigante sullo stato della sanità brindisina
Il giorno 21/07/2012 si è svolta presso Palazzo Nervegna a Brindisi la Conferenza Stampa sulla realtà organizzativa della Cardiochirurgia in Puglia e nell’area ionico salentina, alla presenza del Sindaco di Brindisi, del Consigliere Comunale dr.Salvatore Brigante e del dr. Ermanno Angelini, cardiologo e vice presidente dell’Associazione “Brindisi Cuore”.
Dopo i saluti e gli impegni presi dal Sindaco per concretizzare il progetto dell’istituzione del reparto di Cardiochirurgia presso l’Ospedale “A.Perrino” di Brindisi, il Consigliere Comunale dr.Salvatore Brigante ha considerato la recente legge regionale sulla disciplina delle emissioni inquinanti industriali una opportunità per la nascita di tale reparto. Tale legge, nell’ambito dei siti ad alto rischio ambientale come quello di Brindisi e Taranto, individua la obbligatorietà di una Valutazione di Danno Sanitario (VDS) che dovrà essere stilata annualmente con il concorso dell’Agenzia Regionale dei Servizi Sanitari , dell’Arpa Puglia , e dell’ASL locale. La VDS dovrà essere una puntuale verifica dei danni sul sistema cardiovascolare dei cittadini brindisini, apportati dall’inquinamento dell’aria, del suolo e dell’acqua,perpetuato costantemente dalle aziende industriali ad alto impatto ambientale che insistono sul nostro territorio. Il dr.Angelini ha analizzato nella sua complessità l’organizzazione ospedaliera cardiochirurgica della Puglia , e nello specifico dell’area ionico salentina.
Si è delineata la necessità di una ridistribuzione territoriale dei posti letto cardiochirurgici nell’area di Lecce –Taranto e Brindisi, attualmente concentrati a Lecce con il centro privato della Citta’ di Lecce (30 posti) , il centro pubblico del Vito Fazzi (28 posti) e a Taranto con il centro privato “Villa Verde”(15 posti).Questi posti letto (oltre 70) oltre ad essere maldistribuiti lasciandone priva l’Area Vasta Brindisina, sono attualmente poco efficienti ed efficaci per il numero di interventi cardiochirurgici ad oggi eseguiti (poco più di 1000 interventi in un anno invece che 1700, numero previsto in base al numero di abitanti dell’area ionica salentina - 1793 abitanti-). Il dr.Angelini, facendo riferimento alle linee guida delle Società scientifiche cardiochirurgiche, ha proposto un modello di riorganizzazione cardiochirurgica nell’area ionica salentina. Tale modello consisterebbe in una riduzione del numero attuale di posti letto cardiochirurgici nell’area ionico salentina da 70 a 50 con ridistribuzione di 15 posti a Brindisi, 15 a Taranto e 20 a Lecce, questo comporterebbe un aumento ottimale degli interventi da eseguire in coerenza con i posti letto esistenti. Tale riorganizzazione corrisponderebbe efficacemente a quel modello di spending review, attualmente di moda , che prevede una riallocazione di risorse economiche nel segno di una loro ottimizzazione con abbattimento di sprechi. L’istituzione a Brindisi della Cardiochirurgia oltre che essere una doverosa risposta alla domanda di salute dei cittadini brindisini e quindi a un diritto sancito dalla Costituzione attualmente inevaso, rappresenterebbe un necessario e coerente supporto alla già esistente rete cardiologica dell’emergenza-urgenza. L’Area Vasta Brindisina, con l’istituzione della Cardiochirurgia al Perrino, potrebbe offrire servizi sanitari di eccellenza in un’area che interesserebbe anche la zona a sud di bari (Monopoli-Putignano-Conversano), garantendo ad una popolazione totale all’incirca di 600.000 abitanti quel numero di interventi cardiochirurgici che attualmente rappresentano la mobilità passiva extraregionale.
Con l’istituzione della Cardiochirurgia presso il Perrino di Brindisi potrebbe nascere il Dipartimento Cardio Toraco Vascolare , inglobando nel suo interno i posti letto della Chirurgia Toracica, attualmente inesistenti, dando all’ospedale quel ruolo di eccellenza che gli è naturale.
Tutto questo corrisponde ad una sfida da intraprendere per poter ridare qualità ed efficienza alla sanità brindisina, conferendogli un prestigio perso negli anni.
COMUNICATO STAMPA SALVATORE BRIGANTE - CONSIGLIERE COMUNALE PARTITO DEMOCRATICO
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