Brindisi, 24/07/2012
Accorpamento Province: Miglietta (Api) su Brindisi, provincia di Taranto
In principio era la Terra d'Otranto. Poi Lecce, Taranto e Brindisi. Fino a oggi.
Un giorno in cui dall'alto viene calata un'asettica decisione, una forbice sterilizzata azionata da mere ragioni di ordine politico/economiche. Contare, misurare, ridurre, tagliare, accorpare e snaturare.
A Roma i conti non tornano: qualche chilometro quadrato in meno e allora la provincia di Brindisi e quelle di Taranto vanno accorpate, senza fare troppe storie.
Un taglio ministeriale netto che lascia sanguinare la volontà popolare, che inerme non trova alcun cerotto per il momento, se non quello dello sdegno e della rimostranza.
Un lavoro di anni sui concetti di identità, territorio, storia e tradizione che brucia come un fuoco di paglia estivo. Brindisi provincia di Taranto. Questa la decisione ai piani alti...
All'orizzonte, gli scenari possibili non fanno che alimentare le fiamme: un'annessione a Lecce restaurando l'antica Provincia di Terra d'Otranto; una barbara spartizione di comuni tra le lobby di Lecce e Bari e, ovviamente, l'inglobamento della Provincia di Brindisi in quella di Taranto, senza non poche difficoltà.
Così ha decretato la Politica e la cittadinanza chiede alla stessa politica, quella minore, di far valere le ragioni del territorio. Il nazionale che decide per il locale, senza masticare problematiche e aspirazioni.
E sia... ma questo è un territorio storicamente segnato dalla fatica e dalla speranza e, fino ad allora, fino a quando ci sarà tempo per poter operare, saranno questi gli strumenti della politica (quella prossima ai cittadini) a dover essere adottati per prospettare la migliore soluzione a questo momento di crisi economica, senza scivolare in colorazioni politiche e lobby di interessi, bensì tenendo bene a mente i pilastri storico-antropologi della terra su cui ci ergiamo da lungo tempo.
COMUNICATO STAMPA GIUSEPPE MIGLIETTA- CONSIGLIERE PROVINCIALE E COMUNALE API
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