Pagliara (Udc): "niente sconti su legalità e trasparenza"
In riferimento alla proposta avanzata dal consigliere Oggiano su eventuale proposta di insediamento commissione speciale d’indagine sui crediti o sul buco finanziario annunciato dal sindaco Consales ricordo che in tempi non sospetti, ancor prima dell’insediamento ufficiale del consiglio comunale, e’ stato espresso pieno convincimento che su argomenti come legalita’ e trasparenza amministrativa questa amministrazione non fara’ sconti a nessuno.
La rescissione del contratto con la societa’ Gema e’ un atto emblematico su quanto l’amministrazione comunale e’ intenzionata ad andare avanti per avere lumi e riscontri su eventuali anomalie intercorsi.
Come consigliere comunale dell’Udc di Brindisi e esponente della maggioranza all’interno del consiglio comunale “valuto positivamente l’iniziativa” ritenendo che la trasparenza ed il rispetto delle procedure amministrative non debbano mai avere colore politico.
In questa citta’ e’ arrivato il momento di andare oltre le “ideologie politiche di facciata”, che nulla hanno a che fare con la sostanza e le soluzione dei problemi reali.
Ritengo indispensabile rispondere immediatamente alla richiesta di tanti cittadini che vogliono capire cosa ha funzionato o al contrario cosa non ha funzionato all’interno della macchina dirigenziale e burocratica del Comune di Brindisi.
Resta inteso che dove qualcosa non abbia eventualmente funzionato rimane indispensabile ed estremamente necessario individuare i soggetti ed eventuali coperture politiche succedutosi negli anni.
Sono convinto che ognuno di noi sia stato “eletto” per svolgere necessariamente tale adempimento, una eventuale commissione speciale d’inchiesta ove “convalidata” sarebbe utile ad aprire uno scenario ben piu ampio entrando nel merito anche sulle attività svolte dalle societa’ partecipate del comune di Brindisi.
Tale iniziativa "renderebbe onore" ai tanti cittadini, alla politica e a coloro che hanno lavorato nell”istituzione Comune svolgendo il proprio compito “amministrando il bene pubblico” come “un buon padre di famiglia” nel rispetto della legalita’ e trasparenza, nell’interesse generale della comunita’.