Brindisi, 15/09/2012
Rizzo (Noi Centro) a Vitali: "lui abituato solo agli scontri, noi operiamo per unire"
“Siamo grati all'on. Vitali, Parlamentare di lunga esperienza e politico capace di
vecchio corso, di averci "illuminato" e di aver illuminato chi dice
baggianate, sulla differenza sostanziale che esiste tra "delibere" e "determinazioni".
Purtroppo pero', nel problema dell'accorpamento delle Province, si tratta non
di delibere e/o determinazioni, bensi' di un Decreto Legge(il famigerato D.L. 95
dell 6/7/12) convertito poi in LEGGE DELLO STATO e precisamente la Legge n.
135 del 7 Agosto 2012, il quale all'art.17 comma 4 bis (repetita iuvant) recita: "assume il ruolo di Comune capoluogo delle singole Province di comune già capoluogo di provincia con maggior popolazione residente,salvo il caso di diverso accordo con maggior popolazione residente,salvo il caso di diverso accordo tra i Comuni già capoluogo di ciascuna Provincia oggetto di riordino”.
Appare allora paradossale voler sostenere, come fa l'On. Vitali, di essere
sì favorevole alla soppressione di tutte le Province, ma di non aver dato
poi l'assenso all'accorpamento delle Province di Brindisi e Taranto, nel momento
in cui si vota favorevolmente al decreto legge di riordino.
E' evidente purtroppo che, nel momento in cui non si è proceduto
all'abolizione di tutte le Province (norma che sarebbe stata anticostituzionale), bisognava valutare con estrema attenzione il nuovo D.L., non condividerlo ed anzi farsi promotore di una campagna parlamentare che avrebbe dovutto vedere dallo stesso lato della barricata,TUTTI I NOSTRI RAPPRESENTANTI, che invece supinamente hanno acconsentito, votando il D.L. che porterà NOI CITTADINI DI BRINDISI a dire di essere nati in Provincia di Taranto.
Quello che faranno i nostri parlamentari nei prossimi giorni, in realtà, ci interessa poco. Ad ogni modo i Brindisini, un'idea del loro operato ce l'hanno: un'operato afinalistico e non pragmatico.
Purtroppo sembra quasi che i nostri rappresentanti parlamentari, solo adesso,
siano stati colpiti da un "elettrochoc" che all'improvviso li abbia fatti risvegliare da uno stato soporoso e li abbia resi altresì consapevoli del danno che deriva dall'accorpamento delle due province.
Vorremmo poi sapere in che maniera l'On. Vitali non accetterà supinamente la
conferma di Taranto quale unica città capoluogo, in quanto nel suo scritto non
c'è traccia di alcuna iniziativa e/o proposta politica. Anzi, la lettera sembra
essere formulata per portarci ad uno scontro con i rappresentanti istituzionali
'ionici'. Cultura questa, che non ci appartiene minimamente.
Il Movimento di NOI CENTRO non vuole assolutamente farsi promotore di uno scontro politico con Taranto, ma invece vuole essere volano di un confronto sereno e
collaborativo con i "cugini" tarantini e che soprattutto faccia comprendere come, la permanenza di 2 città capoluogo di Provincia rappresenti un'occasione unica di sviluppo e di progresso economico e culturale. Si unirebbero due
province dotate di due porti, due aereoporti, una zona turistica (la Valle
d'Itria) insuperabile ed ineguagliabile, di realtà industriali al massimo
livello e capacità imprenditoriali avanzate.
Ecco perchè il nostro movimento si fa PROMOTORE dell'iniziativa rivolta a
tutto il territorio, a tutti i cittadini ed a tutte le forze politiche sia di
maggioranza che di minoranza al Comune di Brindisi, affinchè operino all'unisono affinchè Brindisi (gia' CAPITALE D'ITALIA) rimanga capoluogo di Provincia.
UNIRE E NON DIVIDERE E' IL NOSTRO MOTTO”
COMUNICATO STAMPA ROBERTO RIZZO - COORDINATORE CITTADINO NOI CENTROI
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