Brindisi, 16/09/2012

Capannone ExMontecatini alla Sfir: nuove riflessioni di Miglietta (Api)

La decisione assunta dal Commissario dell’Autorità Portuale Amm. Lolli di concedere in uso alla SFIR il capannone ex Montecatini per lo stoccaggio di zucchero da raffinare, assume aspetti più paradossali ove si consideri, come ha avuto modo di chiarire l’Ass. alla Programmazione Economica Cannalire Francesco, che per ultimazione del restauro della struttura furono stanziati dalla Regione Puglia 1,5 mln. di euro a valere sulla Misura POR 4.2.1 disponibili sin dall’agosto 2011.
L’intervento prevedeva un cofinaziamento dell’Autorità Portuale di 750.000 euro che pare non siano stati reperiti nel bilancio di quell’Ente nonostante gli impegni assunti e formalmente sottoscritti.
Il paradosso, quindi, che per l’inerzia dell’Autorità Portuale rischiano di andare persi non solo i finanziamenti a suo tempo disposti a beneficio di quell’ente, ma anche quelli nella disponibilità dell’Amm.ne Comunale di Brindisi che, se tempestivamente informata, avrebbe potuto chiedere alla Regione Puglia una ulteriore riprogrammazione delle risorse.
Il gruppo consiliare di Alleanza per l’Italia si augura un tempestivo intervento del rappresentante dei beni monumentali, su questa strana vicenda in cui le decisioni paiano assunte tenendo allo scuro il Comitato Portuale e il Comune di Brindisi secondo la logica “del fatto compiuto” che tante tristi conseguenze ha comportato in passato.
Abbiamo apprezzato l’immediato e autorevole intervento del Sindaco Consales che ci auguriamo possa produrre effetti prima della consegna alla società SFIR, pare programmata per il 19.09.12
A voler essere paradossali, essendo quello stesso giorno previsto l’incontro in prefettura sulla vicenda Edipower, non vorrei che a qualcuno venisse l’dea “geniale” di stoccare in quell’area il carbone necessario all’alimentazione di Brindisi nord!!!!
Alla città delle mille sorprese, al peggio non c’e mai limite!!!
E giunto ormai il tempo che l’Amministrazione Comunale si riappropri di quel ruolo di coordinamento e di programmazione dello sviluppo del territorio rispetto al quale le esigenze degli altri enti e delle aziende private devono essere assolutamente subordinate.
Pare incredibile infatti che la SFIR non sia riuscita a reperire nella zona a ridosso di Costa Morena ovest altre aree utili alle proprie esigenze produttive. Tanto più che lo stesso piano industriale, a suo tempo presentato, non è stato mai pienamente attuato a cominciare dall’intendimento di utilizzare produzioni locali per il funzionamento dello zuccherificio e per l’alimentazione dell’annesso impianto di produzione energia, favorendo, ad esempio, la riconversione dei terreni limitrofi alla Centrale Brindisi Sud, in cui tutt’ora sono inibite coltivazioni destinate al fabbisogno alimentare
Su questa vicenda è intendimento di Alleanza per l’Italia aprire una discussione in Consiglio Comunale e sollecitare un intervento della Soprintendenza, del Ministero dei beni Culturali e della stessa Regione Puglia, che pure in passato hanno svolto un ruolo attivo nella ristrutturazione del capannone e nel formulare l’ipotesi di un suo riutilizzo per attività connesse con la nautica da diporto e le manifestazioni fieristiche

COMUNICATO STAMPA GIUSEPPE MIGLIETTA - CONSIGLIERE COMUNALE E PROVINCIALE API