S. Vito dei N.nni, 19/09/2012
Partito Democratico: "centrodestra, amministratori o passacarte?"
La nota del Sindaco Magli relativa alla mancata attivazione dell’impianto di depurazione ed alla conseguente procedura di infrazione e condanna della Corte di Giustizia Europea ci ha stupiti non poco e non solo per l’uso politico “privatistico” che lo stesso primo cittadino ha fatto del sito istituzionale dell’Ente che è deputato a ben altre finalità.
Pur condividendo la precisazione che la Corte Europea non ha condannato la nostra cittadina, del resto non avrebbe potuto farlo e, forse, gli articoli di stampa potevano indurre in errori interpretativi, ci è sembrato che il Sindaco Magli abbia voluto recitare una parte che non gli si addice avendo lo stesso amministrato in prima persona nell’ultimo ventennio, quasi senza soluzione di continuità.
Infatti, Magli, per giustificare un ritardo ormai trentennale nell’attuazione di un’opera, ha “snocciolato” una serie di comunicazioni formali di sollecito (magari indirizzate al Sindaco di centrodestra di Carovigno, con il quale l’intesa corre veloce allorché si discute di altro!) ma nulla di serio e concreto.
Insomma, con la concretezza che distingue il nostro modo di fare ed intendere la politica, ci permettiamo di dire al Sindaco che su un problema di tale enormità ed importanza non ci si può
limitare ad una fredda corrispondenza; occorre, invece, smuovere pigrizie, sciogliere intrighi, prevenire eventuali intrallazzi con una presenza, anche fisica, assidua, facendo sentire il fiato sul collo a tutti gli altri interlocutori istituzionali, indipendentemente dal loro colore politico.
Ciò, perché questo progetto, nato nel 1980 e che purtroppo ancora non vede la sua realizzazione, è patrimonio dei sanvitesi e la sua esecuzione è interesse precipuo della nostra città, condannata da troppi anni ad esibire quel vecchio impianto Imhoff e gli olezzi che ne sgorgano
come un biglietto da visita ed un “saluto” del Paese per chi entra ed esce dalla via per Specchiolla.
Come vedi, Sindaco, è un’altra filosofia e magari bastasse mettere su carta qualche buona intenzione per esercitare correttamente e proficuamente il ruolo di amministratore
della cosa pubblica!
Ma c’è dell’altro. La scelta, avallata dalla precedente Amministrazione Trizza, di cui il Sindaco faceva parte, di realizzare delle vasche di raccolta delle acque reflue di S. Vito e di S. Michele sulla
via per Specchiolla, nella zona divenuta purtroppo famosa per essere a rischio allagamenti, ha comportato un notevole danno economico ed un ulteriore ritardo di più di due anni.
Il perché di quella assurda scelta non è dato di sapere e sembrerebbe rispondere molto poco ad un interesse pubblico e forse più alle aspettative di chi aveva mirato ai costi di gestione dell’impianto di sollevamento. A buon intenditor…
Ora, per correggere quell’errore si stanno interrando le condotte seguendo le pendenze naturali così da evitare la costruzione dell’impianto di sollevamento, mentre i canali già
interrati e ormai inutili resteranno a testimoniare le ambiguità di una classe dirigente che ha tenuto per molti anni la nostra città nel pantano e nell’immobilismo più dannoso possibile operando scelte discutibili ed inutili.
Insomma, caro Sindaco, una lettera in più o i
n meno non fa una buona o una cattiva Amministrazione. E non aiuta, per quanto riguarda la sua Giunta, a sopperire all’assenza di una compagine di Assessori, apatica ad ogni impegno nell’amministrare ed incapace di produrre una sola idea per affrontare i tanti problemi ed i tanti ritardi che attanagliano la nostra comunità.
Tuttavia un modo per riscattarvi ci sarebbe, ma ci vorrebbe l’umiltà e la dignità di riconoscere pubblicamente che gestire una comunità di 20.000 abitanti non è per voi.
Senza paura di essere accusati di demagogia, riteniamo che questa consapevolezza alberga già da tempo nell’animo dei sanvitesi e la vostra rinuncia equivarrebbe ad una liberazione.
COMUNICATO STAMPA PARTITO DEMOCRATICO SAN VITO DEI NORMANNI
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