Brindisi, 26/09/2012
Accorpamento Province, UdC e Noi Centro: "il Pdl vuole annetterci a Lecce"
“Finalmente è chiara la strategia del Pdl nella nostra provincia. Tutti i cittadini possono comprendere quale fosse l’obiettivo del Pdl, che in primis, attraverso i loro parlamentari, ha votato il 7 agosto 2012, la legge 135 che ha cancellato di fatto la nostra Provincia e la città di Brindisi come capoluogo. Oggi invece, attraverso i loro consiglieri regionali, anziché tentare sino all’ultimo minuto di salvare la città di Brindisi dalla mortificazione dovuta alla perdita dello status di città capoluogo suggeriscono di trasformarla in un dei cento e più comuni della Provincia di Lecce . Giova ricordare che le istituzioni attraverso i loro rappresentanti, hanno dichiarato che mai acconsentirebbero al doppio capoluogo. L’incalcolabile danno economico e sociale deve interrogare le coscienze di chi a vario titolo rappresenta i cittadini del territorio di Brindisi. Non perdono occasione per attaccare chi, al contrario di loro, si sta spendendo per difendere strenuamente la nostra città capoluogo. Non abbiamo bisogno di alcuna indicazione per entrare a far parte di un feudo leccese del PdL. E’ vero che da parte del consiglio comunale di Taranto non è ancora arrivata la conferma ufficiale , ma con il sindaco Stefàno si sta lavorando per mantenere l’intesa già verbalmente raggiunta. I consiglieri regionali del Pdl all’unisono con i loro rappresentanti parlamentari invece, stanno remando contro per far saltare questo tentativo di determinare due città capoluogo.
Offendere poi le due città e le due province, definendole deboli e inquinate, e l’offensiva metafora non sfugge alle nostre intelligenze, affermando che la loro unione porterà il nostro territorio ad essere teatro dell’ente più inquinato d’Europa, è una provocazione oltre che un insulto a tutti i cittadini di Brindisi e di Taranto. Così facendo dimostrano lo scollamento dai problemi reali del territorio che invece andrebbero affrontati e risolti insieme con lucida lungimiranza politica ed istituzionale. “Comprendiamo le oggettive difficoltà del PdL, oggi però questo partito è chiamato a rispondere con grande responsabilità per incidere sulle scelte di un territorio e di una straordinaria città come la nostra che né oggi né mai sarà privata della dignità di capoluogo . Se dovessimo seguire le indicazioni di Vitali, Saccomanno, Iurlaro e Friolo condanneremmo la nostra città alla scomparsa definitiva. Comprendiamo che il loro partito è ormai ridotto al lumicino. Pertanto non rappresentando ormai più nessuno, non hanno oggi nessuna voce in capitolo per incidere sulle scelte di un territorio e di una città straordinaria e gloriosa che difenderemo contro tutto e contro tutti. Non possiamo più permettergli di decidere sul futuro della nostra città e del nostro territorio . La nostra proposta concreta è di salvare la città di Brindisi dello status di capoluogo, all’interno del Grande Salento o in alternativa con il Sindaco di Taranto, unica realtà che ha considerato possibilità di costituire un’unica Provincia con due città capoluogo : Brindisi e Taranto.
COMUNICATO STAMPA UDC E NOI CENTRO A FIRMA DI:
Giampiero Epifani (commissario cittadino Udc), Roberto Rizzo (commissario cittadino Noi Centro), Antonio Ferrari (capogruppo Udc al consiglio comunale di Brindisi), Toni Muccio (capogruppo Noi Centro al consiglio comunale di Brindisi), Paola Baldassarre (vice sindaco Udc di Brindisi), Enzo Ecclesie (assessore Noi Centro di Brindisi), Nicola Siccardi (consigliere comunale Udc), Massimo Pagliara (consigliere comunale Udc), Lucio Licchello (consigliere comunale Noi Centro), Giuseppe d’Andria (consigliere comunale Noi Centro), Marco Locorotondo (consigliere provinciale Noi Centro)
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