Mesagne, 26/09/2012
Il centrodestra sulla soppressione dell'Ufficio del Giudice di Pace
E’ compito di chi è chiamato al ruolo di opposizione svolgere le giuste funzioni di controllo sulle attività amministrative, di proporre alla valutazione della maggioranza i propri emendamenti e di informare la comunità di quel che avviene, o di ciò che è avvenuto, nei vari percorsi amministrativi.
Il centrodestra ha sempre svolto questo ruolo con rigore e puntiglio, senza cedere mai a posizioni oltranziste ma cercando costantemente il dialogo con il governo cittadino nell’interesse generale della Città. La Giunta Incalza progettò di trasferire gli Uffici del Giudice di Pace presso l’ex Scuola Marconi, non con l’intento di punire politicamente chi usufruiva del generoso contratto di locazione concesso, ma perché si ritenne necessario che per mantenere inalterati i servizi, anche quelli sulla Giustizia, sarebbe stato fondamentale contenerne i costi, poiché già all’orizzonte si addensavano le nubi della crisi economica. L’amministrazione Scoditti ha voluto modificare quel progetto, benché ci sia stata una lunga discussione in consiglio comunale già due anni fa, rinunciando più o meno consapevolmente alla possibilità di mantenere nella nostra Città gli uffici del Giudice di Pace.
Con il D.Lgs 7 Settembre 2012 n. 156, la segreteria del PD si è accorta che quegli uffici verranno soppressi perché eccessivamente onerosi per lo Stato, ed ha avanzato l’ipotesi di spostarli nei locali comunali del Tribunale di Mesagne, una struttura assolutamente sovradimensionata allo scopo e a sua volta prossima alla chiusura da parte del Ministero proprio a causa dei costi di gestione incompatibili con le disponibilità economiche; si propone, in sostanza, di fare (male) oggi ciò che si sarebbe potuto fare (bene) due anni fa.
Al di là delle scelte sbagliate, vogliamo affermare in questa sede la volontà da parte delle forze di opposizione, come del resto ha già anticipato in questi giorni Nuova Italia Popolare, di salvare questo importante presidio di giustizia, e pertanto ogni proposta in tal senso verrà accolta con favore e con la massima collaborazione. Tuttavia, rispetto a quanto espresso dalla segreteria del PD, appare evidente che in assenza di un piano di fattibilità, di un’attenta analisi dei costi/benefici, nonché del coinvolgimento diretto delle altre amministrazioni locali nell’iniziativa, al fine di formare questo improbabile consorzio (che dovrebbe accollarsi tutti i costi di gestione), risulta difficile poter avviare qualsiasi tipo di iniziativa.
Compia questo passaggio la maggioranza, e porti nelle sedi opportune la discussione, affinché ci si possa confrontare concretamente sulle cose da fare.
COMUNICATO STAMPA SEGRETERIE PDL – MI – NIP – NUOVO PSI – LA DESTRA - PPT
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