Brindisi, 27/09/2012
Accorpamento Province, Muccio: "il Pdl vuole Brindisi provincia di Lecce"
“Vitali e Iurlaro, con le loro bugie, continuano a gettare fumo per confondere i nostri cittadini”.
E’ quanto ha dichiarato oggi il capogruppo di ‘Noi Centro’ al comune di Brindisi, Toni Muccio: “Si potrà buttare tutto il fumo possibile negli occhi, ma un vero galantuomo dovrebbe solo ammettere di aver votato la legge 7 Agosto 2012, num. 135, che all’art. 17 ha recepito i criteri che cancellano di fatto la provincia di Brindisi e addirittura al comma 4bis, ne cancellano anche la città Capoluogo. Dichiarare inoltre, che il ministro Patroni Griffi, abbia rifiutato l’idea di una Provincia a due teste, quando invece ha solo bocciato quella a tre, come la Bat, vuol dire falsificare la realtà. L’assessore Dentamaro e il direttore generale dell’Upi, hanno più volte dichiarato di avere incontrato il ministro Patroni Griffi, il quale ha, al contrario di quello che dice il nostro onorevole, mostrato la sua disponibilità ad una provincia con due capoluoghi, purchè la proposta non comporti un aggravio di costi alla comunità.
”Continueremo con tutte le nostre forze – prosegue Muccio –, a difendere la nostra città per non farla diventare una “frazione” del comune di Lecce, cosi come vogliono i parlamentari e i consiglieri regionali del Pdl.
E’ bene chiarire e ricordare a tutti i distratti, che il consiglio Provinciale del 26 Luglio, all’unanimità, ha dato due mandati: il primo indirizzato al Presidente della Provincia, per intraprendere tutte le iniziative possibili, anche giudiziarie, per tentare di bloccare quell’iter procedurale che, in caso di approvazione della legge di conversione, avrebbe abolito di fatto la provincia di Brindisi; il secondo mandato invece era indirizzato proprio ai parlamentari Vitali e Saccomanno, con una direttiva ben precisa, cioè quella di non votare e quindi far bocciare, la legge del successivo 7 Agosto.
Il Presidente Ferrarese, ha eseguito alla lettera quella che era la volontà del consiglio provinciale, costituito dai rappresentanti dei cittadini della Provincia di Brindisi. I parlamentari Vitali e Saccomanno hanno fatto l’esatto contrario e oggi non sapendo cosa dire, buttando proprio quel fumo negli occhi, sapendo di mentire, dicono al Presidente Ferrarese che è tardivo il mandato affidato all’avvocato dell’Ente, per il ricorso al Tar del Lazio, effettuato il 24 Settembre, rispetto ad un termine ultimo che sarebbe addirittura quello del 7 di Novembre. Io al posto loro, mi sarei sentito in dovere di apprezzarne la tempestività”.
”L’ultima bravata del deputato di Francavilla per continuare ad alimentare la confusione generale, è quella di fare intendere che addirittura sia stato vinto il ricorso della provincia di Matera al Tar del Lazio, facendo quindi sperare in una possibilità di sopravvivenza di quella di Brindisi, da loro con una legge ammazzata, quando invece gli avvocati della stessa prov. di Matera, hanno di fatto desistito dal chiedere la sospensiva, in quanto sarebbe stata chiaramente rigettata, optando per il giudizio di merito, che non avverrà prima di un anno da oggi. Di fatto, la sospensiva non è stata accolta.
In tutti questi anni abbiamo potuto valutare le capacità da Parlamentare di Vitali, che non hanno portato alcun beneficio al nostro territorio; oggi invece scopriamo anche le doti giurisprudenziali da avvocato che gli permettono di scambiare una sconfitta per una vittoria.
I cittadini ormai hanno capito come si è arrivati a questa situazione. Era tutto premeditato: i Parlamentari dovevano votare la scomparsa della Provincia, e i consiglieri regionali dovevano far diventare la città di Brindisi una “frazione” di Lecce capoluogo.
Io invece, insieme ai miei colleghi – conclude il capogruppo di Noi Centro-, mi batterò con tutte la mia forza, per salvare questa città e per non farla mortificare fino a tal punto”
COMUNICATO STAMPA CAPOGRUPPO NOI CENTRO – TONI MUCCIO
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