Lecce, 27/09/2012
Revolution: venerdì 28 Meridiani Perduti in scena ai Cantieri Koreja
Prosegue con grande successo di pubblico e alla presenza di numerosi operatori teatrali internazionali TEATRO DEI LUOGHI FEST 2012 la rassegna di teatro, danza, musica, arte e incontri che fino al 30 settembre p.v. vedrà in scena tre debutti nazionali e spettacoli provenienti da Macedonia, Inghilterra, Francia, e Italia.
Venerdì 28 settembre appuntamento con la danza internazionale in scena presso i Cantieri Teatrali Koreja alle ore 20,30 (anziché agli Olivetani): da un’idea di Jerome Bel (Francia) uno dei nomi più interessanti della coreografia internazionale, sul palcoscenico CÉDRIC ANDRIEUX (spettacolo con sottotitoli in italiano) un assolo per l’omonimo danzatore in scena. La performance fa parte di una serie di spettacoli avviati nel 2004 che si basano su l'esperienza dei singoli artisti. Il titolo di ogni produzione, infatti, è quasi sempre il nome del danzatore stesso. In questo intenso lavoro, il danzatore Cédric Andrieux racconta, semplicemente attraverso l’espressione corporea, la storia della sua vita a partire dalle origini: dalla descrizione di un bambino che amava indossare costumi e faceva finta di parlare lingue straniere, ai suoi incerti anni a New York con Merce Cunningham, all’incontro con Bel.
Sul palcoscenico, Andrieux diventa maggiorenne e rende omaggio a questi coreografi.
Idea: Jérôme Bel
di e con: Cédric Andrieux
estratti da: Trisha Brown (Newark), Merce Cunningham (Biped, Suite for 5), Philippe Tréhet (Nuit Fragile), Jérôme Bel (The show must go on)
Alle ore 22.00, la serata prosegue presso l’ex Convento degli Olivetani con REVOLUTION lo spettacolo, per la regia di Sara Bevilacqua e la drammaturgia di Emiliano Poddi (finalista Premio Strega 2008 con “Tre volte invano”) ricco di emozioni, ricordi e storie di vita vissuta a Brindisi negli anni del Boom.
All’inizio degli anni ’60, i Beatles suonavano al Cavern Club di Liverpool e Yuri Gagarin diventava il primo uomo in orbita attorno alla Terra.
La protagonista di Revolution sogna di volare nello spazio e di incontrare i Fab Four, ma ha un piccolo problema: vive a Brindisi, vale a dire che è lontana 326 km dall’orbita di Gagarin e circa 3.000 da Liverpool. Per di più a Brindisi, cittadina immobile nel ripetersi dei suoi riti quotidiani, sembra che gli anni ’60 non vogliano proprio arrivare.
E invece arrivano. In una forma un po’ diversa da come la ragazza si sarebbe augurata, ma arrivano: nel ’62 viene completato il primo lotto della Montecatini e le cose all’improvviso cambiano anche là dove sembravano immutabili. Revolution racconta i dieci anni che hanno sconvolto la storia, fino alla notte in cui Tito Stagno raccontò dai microfoni della Rai lo sbarco del primo uomo sulla Luna. E la ragazza innamorata dei Beatles?
Dov’era mentre Armstrong imprimeva la sua famosa impronta? Anche lei davanti alla TV, oppure, come suggeriscono i Beatles in un’altra famosa canzone, Across the universe?
Le musiche dei Quattro di Liverpool, riarrangiate per pianoforte e voce, eseguite dal vivo, segnano il passo di questo spaccato degli anni sessanta.
di e con sara bevilacqua
voce daniele guarini
pianoforte daniele bove
drammaturgia emiliano poddi
disegno luci paolo mongelli
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