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S. Vito dei N.ni, Venerdì 19 "Insieme per parlare di dislessia"



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S. Vito dei N.ni, 15/10/2012

Venerdì 19 "Insieme per parlare di dislessia"

A 2 anni dall'entrata in vigore della legge n. 170 del 08-10-2010 (Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico) l’A.I.D. (Associazione Italiana Dislessia) sezione di brindisi e l'Amministrazione Comunale di San Vito dei Normanni (Brindisi) hanno organizzato un seminario sul tema "Insieme per parlare di dislessia" che si svolgerà a San Vito dei Normanni (BR) presso la Chiesa di San Giovanni venerdì 19 ottobre 2012 dalle ore 17,00.
Tema principe la legge n. 170 del 2010 e i successivi Decreti Attuativi con cui è stata riconosciuta la dislessia, unitamente ad altri disturbi strettamente correlati, come D.S.A. e cioè «disturbo specifico di apprendimento».
La legge va a tutelare il diritto allo studio dei ragazzi con DSA individuando e puntando non solo su nuove forme didattiche e su adeguate modalità di valutazione, ma anche su una specifica formazione dei docenti. Già dallo scorso anno scolastico, i ragazzi con problemi di apprendimento hanno potuto contare su misure di supporto all'interno di una “didattica individualizzata e personalizzata. I decreti attuativi e le Linee Guida, devono essere un punto di riferimento normativo utile per i docenti e per le famiglie al fine di assicurare a tutti gli studenti interessati, un percorso scolastico più sereno e di successo.
Che cos'è la dislessia Andare male a scuola può essere la spia di tanti problemi e disturbi di diversa natura, ma anche il segno unico di quelli che l'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce disturbi specifici dell'apprendimento (dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia).
Si tratta di disturbi costituzionali, di origine neurobiologica, che rendono difficoltoso l'apprendimento della lettura, dalla scrittura o del calcolo in bambini molto intelligenti e che non hanno disturbi di altro tipo. Lettura e scrittura sono atti così semplici e automatici che risulta difficile comprendere la fatica di un bambino dislessico, che riesce a leggere e scrivere solo impegnando al massimo le sue capacita e le sue energie e per questo motivo si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara, percepisce il testo scritto come uno strumento ostile, faticoso e fonte di disagio.
Il disturbo si ripercuote inevitabilmente sull'apprendimento scolastico complessivo ed ha ricadute importanti sul piano dell'autostima e dell'equilibrio psicologico del bambino e del ragazzo. Nei casi non riconosciuti e quindi non correttamente affrontati queste difficoltà si traducono frequentemente in abbandono scolastico o nella scelta di un percorso formativo e poi di un'attività lavorativa inferiore alle reali possibilità del soggetto.

La dislessia in Italia
In Italia, secondo stime dell’Associazione Italiana dislessia, i disturbi specifici dell'apprendimento interessano circa il 4% della popolazione scolastica, pari a circa 350.000 alunni della Scuola dell'obbligo e sono una causa importante di abbandono scolastico. Nonostante la conoscenza scientifica di questi disturbi sia approfondita, spesso vengono confusi con altre situazioni di disagio o di svantaggio.
Secondo statistiche elaborate dell'Associazione Italiana Dislessia, infatti, per ogni bambino/ragazzo al quale sia stato riconosciuto un disturbo specifico dell'apprendimento ce ne sono altri tre, con le stesse difficoltà, che non ricevono un aiuto appropriato.
Una diagnosi tempestiva, invece, incrementa significativamente le possibilità di recupero, soprattutto se seguita da un intervento mirato all'interno della Scuola, con l'attivazione di un insegnamento rispettoso dei ritmi e delle modalità di apprendimento dei singoli e di un sistema di valutazione che tenga conto delle diverse prestazioni.

L'AID sul territorio La sezione AID di Brindisi si è costituita nel 2006 per volontà ed iniziativa di un gruppo di genitori e tecnici. La presidente dell'AID di Brindisi è la sig.ra Anna Perrone, genitore di un ragazzo dislessico, e anch'ella dislessica.
In questi anni ha tenuto diversi incontri di sensibilizzazioni nelle scuole del territorio delle provincie di Brindisi e Lecce.
Ha organizzato tre campus regionali per ragazzi con DSA finanziati dalla Fondazione Telecom Italia negli anni 2010, 2011 e 2012
. È presidente del Coordinamento Regionale AID Puglia. Tiene incontri mensili per i soci e per quanti hanno interesse sui DSA. Coordina una ricerca interassociativa sull'incidenza dei DSA in Italia.
Ha organizzato e diretto un progetto per ragazzi sugli strumenti compensativi. Cura uno sportello informativo settimanale da gennaio 2010 sui DSA presso l'ITIS Majorana di Brindisi.

COMUNICATO STAMPA AID BRINDISI






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