Brindisi, 22/10/2012

Appalto Ivri-AdP: interrogazione di Curto (Fli)

Di seguito riportiamo il testo di una interrogazione presentata da Euprepio Curto, Consigliere regionale Fli, al Presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna ed al Presidente della Regione Puglia Niki Vendola.

Premesso che:
l’Istituto di Vigilanza IVRI S.p.A. è affidatario del servizio di controllo di sicurezza dei passeggeri e dei bagagli a mano e da stiva, in partenza e transito presso l’aeroporto di Brindisi, in virtù di contratto sottoscritto in data 1° aprile 2008 con la società Aeroporti di Puglia, attualmente in regime di proroga nelle more della sottoscrizione del nuovo contratto;
il medesimo Istituto di Vigilanza IVRI è risultato aggiudicatario della gara esperita presso ADP in data 16/08/2012;
la Società Aeroporti di Puglia è società partecipata della Regione Puglia, che ne detiene il 99.41% delle azioni;
in data 17 aprile 2012, la Squadra di Polizia Giudiziaria, operante presso l’Ufficio di Polizia di Frontiera dello scalo marittimo ed aereo di Brindisi, traeva in arresto 8 Guardie Particolari Giurate dell’IVRI in quanto responsabili di peculato, commesso sui bagagli da stiva, durante l’esercizio delle proprie funzioni presso il locale aeroporto;
di conseguenza, Aeroporti di Puglia comunicava ad IVRI sia il venir meno del rapporto di fiducia, sia l’insorgenza di una causa ostativa alla sottoscrizione del nuovo contratto;
il fatto, indubitabilmente di estrema gravità, impone però una appropriata verifica delle specifiche responsabilità, in quanto la materia relativa alle eventuali infedeltà di alcune Guardie Particolari Giurate addette a compiti delicatissimi è materia antica, avendo interessato altri Istituti di Vigilanza operanti sugli scali nazionali coinvolti non per propria colpa in episodi simili a quello di cui alla presente interrogazione ( basti ricordare le vicende di Roma Fiumicino e Milano Malpensa ). Tutto ciò anche in considerazione del fatto che nel caso in questione IVRI pare abbia abbondantemente documentato la propria diligenza sia nella organizzazione del servizio che nei controlli;
d’altronde, in questi ultimi casi testé richiamati, la naturale e giusta sanzione penale e civile ebbe a riversarsi sul personale infedele, giammai, invece, sulle società gestori del servizio;
a tal proposito appare utile richiamare fatti similari avvenuti all’interno degli Uffici Postali, le cui conseguenze, anche in questo caso, hanno visti attinto il personale direttamente responsabile dei reati ascritti e non già in alcun modo Poste S.p.A.;
di conseguenza, l’avvio da parte di Aeroporti di Puglia del procedimento volto a alla risoluzione/decadenza del nuovo contratto con IVRI appare giudiziariamente temerario in quanto espone Aeroporti di Puglia ad una molto probabile soccombenza in giudizio, e quindi, sia pure indirettamente, la stessa Regione Puglia ad un possibile onerosissimo risarcimento in sede civile.
Tutto ciò premesso l’interrogante chiede di conoscere quali iniziative immediate ed urgenti la Regione Puglia intende assumere al riguardo.