Brindisi, 05/11/2012
Salonna (Noi Centro): "da Vitali attendiamo proposte non offese"
“Nonostante il mio invito di pochi giorni fa, a mettere da parte per un periodo, le offese e gli asti personali, la risposta di Vitali è stata l’ennesimo comunicato di offese e livore, praticamente il solito stalking politico nei confronti del nostro leader”. E’ quanto ha dichiarato Giuseppe Salonna, segretario provinciale di ‘Noi Centro’, in merito alle ultime dichiarazioni del segretario del Pdl Luigi Vitali, sul riordino delle Province.
“Quando per diciassette anni consecutivi, non si è riusciti a fare una sola cosa per la terra che si rappresenta nel Parlamento italiano; quando si è stati solo promotori di ‘leggi ad personam’; quando si è stati solo artefici di litigi e contrapposizioni personali; quando si è portati a ridicolizzare il proprio partito, ridotto ormai al lumicino, e dal quale c’è un ‘fuggi fuggi’ generale; quando la gente dalla stampa ha appreso anche e soprattutto di “altro”; quando si è avuto il coraggio di votare la legge che ha sancito la morte della Provincia di Brindisi e della nostra città capoluogo bisognerebbe avere almeno la decenza di tacere. Il Cimabue della politica brindisina, invece di spendersi in Parlamento nel mese di Agosto – ha aggiunto Salonna -, per presentare un emendamento per ridurre i criteri e quindi salvare la Provincia di Brindisi e la città capoluogo, dopo un lungo periodo di ferie, l’unica idea che riesce a partorire è quella di tentare di convincere tutti i comuni, compreso quello capoluogo, a diventare passivamente Provincia di Lecce. Questa sarebbe la più grande mortificazione, per i brindisini, e quindi per la nostra città capoluogo, che verrebbe annessa alla Provincia di Lecce, perdendo non solo lo status, ma anche tutti gli enti periferici dello stato, tanti posti di lavoro, il proprio valore immobiliare, e soprattutto la dignità di una città, che è stata anche Capitale d’Italia, polo nevralgico industriale e infrastrutturale della nostra regione”.
“Abbiamo capito perfettamente – continua Salonna - che questo è un tentativo dell’onorevole Vitali, per tentare di salvare tardivamente la propria coscienza per l’assassinio politico della provincia e della città capoluogo, commesso in parlamento con la votazione del 7 Agosto, ma cosi facendo peggiora ulteriormente la situazione senza assicurare la minima dignità al nostro territorio. Ci saremmo aspettati invece, cosi come noi forze politiche del Centro stiamo proponendo, un intervento persuasivo sui rappresentanti politici leccesi, per convincerli a realizzare il progetto della Provincia del Grande Salento. Svenderci a Lecce, proposta che sa tanto di saldi di fine stagione, senza alcuna contrattazione, è assolutamente semplicistico e non è quello che i cittadini si aspettano da chi è seduto in Parlamento. Non è accettabile che un parlamentare sia costato tanti milioni di euro ai cittadini, con questi risultati e tante banalità”.
“Come forze politiche di Centro – ha concluso il segretario provinciale di ‘Noi Centro’ -, non tifiamo né per Lecce né per Taranto, ma solo per il Grande Salento. Se dovessimo però un giorno essere costretti, per quella maledetta legge, proprio da Vitali votata, ad attuare l’accorpamento, sicuramente venderemo cara la nostro pelle tentando di ottenere il massimo possibile per la nostra economia, per la nostra dignità e per la nostra gente”.
COMUNICATO STAMPA NOI CENTRO
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