Brindisi, 08/11/2012
Italia Nostra sui lavori di manutenzione sul Lungomare Vespucci
L'intervento di manutenzione sul Lungomare Amerigo Vespucci è all'oggetto di una nota inviata da Domenico Saponaro, presidente di Italia Nostra - Sezione di Brindisi, al Sindaco di Brindisi Mimmo Consales, all'Assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Ecclesie ed al Soprintendente per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico,
artistico ed etnoantropologico per le Province di
LE – BR- TA. Di seguito ne riportiamo integralmente ikl testo:
Questa associazione nei giorni scorsi ha preso visione del progetto di manutenzione del lungomare Amerigo
Vespucci, in seguito a richiesta di accesso agli atti.
Le nostre preoccupazioni si sono rivelate fondate in quanto, anche se proposto come intervento di manutenzione limitata alla sostituzione di alcune palme, alla sistemazione delle panchine e al parziale ripristino dell’illuminazione, il progetto presenta notevoli criticità e manca di una tavola planimetrica di sezione, a nostro avviso fondamentale, che simuli la presenza dei chioschi previsti.
Al riguardo si rileva la sola riproduzione fotografica, su una delle tavole visionate, di un manufatto – cui il progettista intende ispirarsi - esistente nel centro di Roma, quindi assolutamente fuori contesto.
Condividiamo le motivazioni addotte, relative allo sgombero dei venditori ambulanti di generi di ristoro che abitualmente occupano il marciapiede del lungomare, per restituire al luogo dignità e decoro con le opere di manutenzione.
Esprimiamo, viceversa, forti perplessità sulla realizzazione di ben TRE strutture di ferro e vetro, lunghe m.13,20 larghe m.5,00 e di m.3 di altezza, da adibire a bar con sedie e tavolini: chioschi che sembrano il vero scopo di questo progetto e che assorbiranno la parte più consistente della somma impiegata (circa 420.000 euro).
Si tratta di un intervento fortemente invasivo perché compromette la splendida visione panoramica del porto
offerta dal lungomare Vespucci e limita in quei punti il passaggio pedonale a soli 120 cm., misura minima
prevista dalle norme vigenti.
Chiediamo, pertanto, che il progetto venga rivisto e che sia realizzato al massimo un unico chiosco, se proprio ritenuto indispensabile, di misure più contenute, posizionato in maniera meno invasiva sia sul piano estetico sia su quello funzionale, e sarebbe il caso che tale struttura fosse frutto di una progettualità adeguata e specifica.
Certi di cortese riscontro ringraziamo in anticipo e porgiamo distinti saluti.
COMUNICATO STAMPA ITALIA NOSTRA
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