Ceglie M.ca, 09/11/2012

Palme Piazza Plebiscito: interrogazione di Convertino (UdC)

Le Palme di Piazza Plebiscito sono all'oggetto di una interrogazione presentata dal Consigliere Comunale Domenico Convertino (UdC) al Sindaco, al Responsabile dell'area Pianificazione del Territorio ed al Segretario Comunale del Comune di Ceglie Messapica.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

CONSIDERATO :
- Che in data 10/09/2012 l’Area Pianificazione del Territorio di Ceglie Messapica inviava ad alcune aziende florofaunistiche richiesta di preventivo per n.2 palme Phoenix dactylifera per l’arredo di Piazza Plebiscito specificando che le palme in questione dovevano avere come requisito altezza di tronco pari a metri 4,30 e circonferenza pari a metri 2,00, 12 mesi di manutenzione contro il punteruolo rosso ed inoltre in allegato al preventivo una descrizione tecnica e relativi depliant
- Che sono pervenuti al protocollo n.3 preventivi in data 14/09/2012 dalle seguenti aziende : 1) Azienda Centro Verde Vivai-Brindisi 2) Azienda Vivai Aversa-Monopoli 3) Azienda florofaunistica di Vincenzo Cantatore-Ruvo di Puglia
- Che con determina n.ro 631 del 05/10/2012 con oggetto “avvio progetto agevolato programma attuativo regionale deliberazione CIPE 100/1998 e 125/2007 – impegno di spesa per acquisto arredo urbano” si impegnava una spesa complessiva di € 24.023,45

CONSTATATO :
- Che con la determina n.ro 631 si prende atto che tra le offerte economiche per il ripristino delle palme in Piazza Plebiscito è stata scelta l’azienda florofaunistica di Vincenzo Cantatore-Ruvo di Puglia
- Che l’importo complessivo di tale offerta, compreso di I.V.A. al 10% è di € 7150,00
- Che l’azienda aggiudicataria, è la stessa che fornisce merce al nostro Comune da quasi 1 anno alla quale abbiamo affidato già circa € 50.000,00 complessivi.
- Che, personalmente ho dimostrato (con documenti già portati in Consiglio Comunale) che l’azienda di RUVO DI PUGLIA non è affatto la più economica del nostro interland.
- Che di fatto è venuto meno il principio di rotazione previsto dal codice sugli appalti.
- In fase di valutazione dei preventivi pervenuti è stato preso in considerazione una offerta compresa di iva tra l'altro pare non conforme alla normativa vigente in quanto la legge prevede, per l’acquisto l’I.V.A. al 10% mentre per la manutenzione al 21%
- Che i preventivi delle aziende valutate contengono erronei calcoli sulle percentuali I.V.A. applicabili alle singole voci
- Che le comparazioni tra offerte devono essere fatte al netto dell'iva la cui aliquota non è a discrezione del venditore o dell'acquirente.

CHIEDO :
- La motivazione per la quale tutti gli affidamenti diretti nell’ambito florovivaistico, anche quando il preventivo risulta più alto, vengono assegnati alla stessa ditta di Ruvo di Puglia
- Se la determina n.ro 631 è da ritenersi legittima, alla luce di tutto quanto sopra rassegnato
- Come mai è stato scelto il preventivo prodotto dall’azienda di Ruvo di Puglia pur non avenro rispettato quanto richiesto dal nostro Comune in merito alla circonferenza dei 2 metri delle palme e l’assenza del depliant in allegato e cosa ancora più grave avendo offerto una cifra imponibile maggiore di 450 Euro.

Alla presente interrogazione si chiede risposta scritta.