Brindisi, 14/11/2012
Sabato 17 si presenta "Passo Domani" di Maurizio Monte
Sabato 17 Novembre 2012, ore 19.30 presso la libreria liberaMente, in Corso Roma 30, Brindisi; Maurizio Monte presenta il suo romanzo "Passo Domani", Pensa Editore!
Introduce Elisabetta Liguori
Passo domani è un’istantanea nitida,
senza ritocchi, della provincia meridionale. La trama del romanzo,
appassionante e romantica, delizierà il lettore conducendolo a
profonde
riflessioni, spesso allietate da una narrazione sarcastica,
mai fuori
luogo, che sembra burlarsi delle miserie umane
I soggetti
che animano
la storia, pur richiamando alla memoria uomini che quei
luoghi abitano
realmente, sono solo cittadini del romanzo e non
figurano allo Stato
Civile. Essi non sono personaggi, ma persone,
costrette a quotidiane
umiliazioni per garantirsi un pezzo di pane in
un territorio
mortificato dai retaggi e dalla geografia.
Passo Domani
è il romanzo
che porta la testimonianza concreta di quanto sia
sostanziale il
percorso di crescita intrapreso dall’autore, la cui
vena artistica ha
lo straordinario pregio di non essere inquinata
dalla smania di
affermarsi, caratteristica che fa di Maurizio Monte
uno scrittore
amatissimo dal suo pubblico.
Maurizio Monte, classe
77, girovago per
necessità e per diletto, ha cambiato residenza una
dozzina di volte nei
luoghi più spersi d'Italia. Ha fatto il
cameriere, il fabbro, il
parcheggiatore abusivo, il lavamacchine,
l'elettricista, il
commerciante, l'operaio, l'autotrasportatore,
l'impiegato, il gommista,
l'amministratore di una società di
trasporti. E, intanto, ha fermato in
un libro la sua passione bambina
per la scrittura pubblicando il
romanzo d'esordio "Lecce-Ravenna.
Andata e ritorno" (2006). Negli anni
a seguire ha pubblicato racconti
ironici e articoli ambientalistici per
le più svariate riviste
nazionali (fra le quali Ellin Selae di Cuneo).
Oggi è benzinaio,
domani non si sa. Vive in una marina del Salento in
compagnia
dell'adorato silenzio, lontano dalle moderne diavolerie
elettroniche e
dalle feste patronali. Non ama i riflettori e crede
fermamente nella
naturale affermazione di ciò che vale.
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