Brindisi, 16/11/2012
Domani biciclettata di protesta: "ora basta ghost bikes"
Dopo l'ultimo incidente mortale (una ragazza di 17 anni Altea Trini falciata durante un escursione in
bicicletta da un SUV in provincia di Lodi), sono saliti a 217 i ciclisti ed a 619 i pedoni uccisi in Italia dall'inizio
dell'anno.
"I pedoni ed i ciclisti in quanto utenti stradali non esistono per lo Stato italiano", lamenta una donna
dell'associazione #Salvaiciclisti nella lettera inviata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e per
conoscenza al premier Mario Monti ed ai ministri dell'Interno Annamaria Cancellieri e dei Tras
porti Corrado Passera.
Quindi, l'accusa: "Non intervenire è una volontà politica. Non porre fine a tutto ciò vuol dire essere complici di
chi ha in spregio la vita altrui".
"Essere travolti da un SUV mentre si percorre un'infrastruttura pubblica come una strada provinciale od una
qualunque altra infrastruttura per la pubblica viabilità è davvero una fatalità ineluttabile? Permettere a chi ha
il veicolo più potente di lanciarlo alla velocità desiderata, è davvero qualcosa di incontrovertibile? Avere la
liceità di guidare un mezzo così potente con atteggiamento lieve e distratto, e in questo caso criminale data
la velocità, è davvero inevitabile?".
"La verità è che questi non sono incidenti. La verità è che le strade sono progettate per assicurare
l'incolumità di una sola categoria di utenti: gli automobilisti. La verità è che le regole del Codice della Strada
non vengono rispettate e fatte osservare, nè su strade urbane nè su strade extraurbane. La verità è che la
categorie di utenti leggeri della strada, ossia ciclisti e pedoni, non viene contemplata nella pianificazione per
la sicurezza stradale e nello sforzo di progettazione ed applicazione di sistemi di sicurezza avanzati. La
verità è che la folle corsa impostaci dalla motorizzazione non contempla il rispetto per la vita".
Come associazioni di ciclisti brindisini ci sentiamo coinvolti in prima persona in questa problematica, non
vogliamo più essere considerati dei fantasmi e pretendiamo di essere tutelati da chi deve far rispettare il
Codice della Strada.
Con le nostre iniziative in bicicletta promuoviamo ogni settimana il territorio di Brindisi e le sue bellezze
sparse lungo meravigliosi tratturi e stradine incantevoli che però spesso si intrecciano con queste maledette
strade provinciali, dove automobilisti folli e irresponsabili sfrecciano in barba ad ogni limite di velocità, quello
che è successo ad Altea Trini può ripetersi anche durante le nostre escursioni, pertanto pretendiamo una
risposta forte e decisa a questa carneficina di ciclisti e pedoni, prima che episodi del genere possano
ripetersi ancora.
Anche Brindisi partecipa alla manifestazione in contemporanea nazionale per
mostrare che il problema e' reale e ci riguarda da vicino. L'Appuntamento è alle ore 20:30 in piazza Crispi, il piazzale antistante la Stazione Ferroviaria. COMUNICATO STAMP “FIAB INTOTHEBIKE BRINDISI”, “FIAB CICLOAMICI"
|