Brindisi, 20/11/2012

Riordino province: il Comune vota per la Provincia Salento tra insulti e minacce

L'odierno Consiglio Comunale ha deliberato la volontà della città di Brindisi di aderire alla Provincia Salento.
Dopo la scelta operata da altre realtà della (futura) ex provincia di Brindisi, anche il Comune capoluogo boccia la scelta di Taranto e propende per la creazione di una nuova realtà territoriale che abbraccia tutto il tacco d'Italia, da Ostuni a Santa Maria di Leuca.
Dall'assise comunale, comunque, viene fuori anche la presa di posizione di combattere fino alla fine affinchè la provincia di Brindisi non scompaia e, soprattutto, di lottare affinchè la città di Brindisi resti sede di Prefettura, Questura e degli odierni uffici a carattere provinciale (Vigili del Fuoco, Inps, Agenzie Fiscali, etc.).
In questo senso va anche il protocollo d'intesa sottoscritto dal Sindaco Consales con il Sindaco ed il Presidente della provincia di Lecce.

Il parto odierno non è stato indolore. I capigruppo hanno interrotto il consiglio per assumere una decisione quanto più condivisa possibile e alla fine la mozione presentata dalla maggioranza è stata sposata anche dall'opposizione di centrodestra. Contrari solo i consiglieri Fusco, Rossi e Brigante.
Parto difficile anche per le continue intemperanze all'interno dell'aula consigliare. Durante il dibattito sono arrivati dal pubblico in aula diversi insulti e attacchi verbali. Alcuni cittadini, in larga misura rappresentanti di associazioni (compreso l'ex Sindaco Errico Ortese), hanno urlato improperi a volte pesanti e diffamatori contro amministratori e consiglieri.
Dura la replica del sindaco Mimmo Consales e di altri amministratori che hanno contrattaccato chiedendo l'identificazione dei facinorosi e annunciando querele.