Brindisi, 26/11/2012
Riordino Province, Curto (Fli): "un ultimo sforzo per salvare Brindisi"
“Conoscendo bene regole partitiche e procedure parlamentari, non ho mai addebitato ai deputati e ai senatori brindisini la responsabilità della soppressione della Provincia di Brindisi. Pur tuttavia, oggi avverto l’esigenza di chiedere loro, molto sobriamente, uno sforzo straordinario affinché la “Questione Brindisi” assuma quella risonanza nazionale che, invece, sta caratterizzando l’iniziativa politica di altre province a rischio soppressione”.
Lo dice in una nota il consigliere regionale di Futuro e Libertà, Euprepio Curto, a seguito dell’inchiesta condotta da alcuni quotidiani nazionali sullo stato di attuazione della Legge di conversione del Decreto sul riordino delle Province.
“Confermo ancora oggi – ha poi dichiarato Curto – ciò che ebbi a dire in tempi non sospetti, e cioè che vi ( erano ) sono molte possibilità che il Decreto decada causa la mancata conversione in legge, ciò nonostante ritengo sia necessario produrre ogni sforzo possibile per fare assumere alle ragioni di Brindisi una valenza nazionale, al fine di evitare, in caso di approvazione della Legge, che altre province, capaci di maggiore mobilitazione, possano ottenere ciò che a Brindisi, magari per sola rassegnazione o per incauto fatalismo, non è stato consentito”.
“ Pertanto – ha concluso Curto – nel mentre Futuro e Libertà ha già avviato il processo d’individuazione delle candidature nella ipotesi – ripeto: non peregrina! – di indizione (a marzo e in concomitanza con le elezioni politiche) delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Brindisi, propongo una autotassazione dei parlamentari, dei consiglieri regionali, dei sindaci e di tutti coloro che lo riterranno, finalizzata ad acquistare pagine centrali dei maggiori quotidiani nazionali per rivendicare il no alla soppressione di una Provincia, come quella di Brindisi, che è già stata Capitale d’Italia”.
COMUNICATO STAMPA EUPREPIO CURTO - CONSIGLIERE PROVINCIALE FLI
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