Brindisi, 29/11/2012
Il 7/12 si mobilitano i pensionati
Le Organizzazioni sindacali dei Pensionati di Cgil, Cisl e Uil, Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil,
organizzano il 7 dicembre una giornata di mobilitazione nazionale.
Anche a Brindisi, come in tutte le principali città italiane, ci sarà un presidio di fronte
alla Prefettura e al Comune per richiamare l’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione
pubblica sulle difficili condizioni in cui vive la popolazione anziana nel nostro Paese.
I Sindacati dei Pensionati sono fortemente preoccupati per l’andamento della crisi
economica e sociale che il Paese sta vivendo. Milioni di pensionati e di anziani stanno
pagando un prezzo altissimo, colpiti duramente dagli effetti della crisi e dalle misure di
rigore finora adottate dal Governo: blocco della rivalutazione delle pensioni;
introduzione dell’Imu sulla prima casa; tagli al welfare; tagli ai trasferimenti a Regioni
ed Enti locali; aumento dei prezzi di beni, servizi e tariffe.
Con questa giornata di mobilitazione, Spi/CGIL, Fnp/CISL e Uilp/UIL chiedono al
Governo, al Parlamento, alle Amministrazioni locali e alle forze politiche:
Interventi concreti e urgenti a sostegno dei redditi dei pensionati.
Una nuova politica fiscale che abbatta drasticamente l’evasione e riduca la tassazione
sui redditi da pensione e da lavoro. Soluzione al problema degli incapienti, di quelle
persone, cioè, che hanno redditi così bassi da non poter usufruire delle agevolazioni
fiscali.
Rilancio del welfare pubblico, equo e solidale in grado rispondere alle esigenze di tutti i
cittadini, a partire da quelli in maggiori condizioni di bisogno con particolare attenzione
alle persone anziane, disabili e non autosufficienti.
Approvazione di una legge nazionale per la non autosufficienza, con relativo Fondo
adeguatamente finanziato, quale gesto di civiltà che ci avvicinerebbe alle altre grandi
nazioni europee.
Equità nella distribuzione dei sacrifici, che fino ad oggi sono ricaduti principalmente
sulle spalle dei lavoratori e dei pensionati.
Razionalizzazione della spesa pubblica. Contrasto agli sprechi, alla mala gestione e ai
costi impropri della politica.
Le nostre richieste non sono corporative, ma sono indirizzate a far ripartire i consumi, lo
sviluppo e la crescita del nostro Paese, ad ottenere un fisco più equo, a salvaguardare e
incrementare una rete di servizi sociali e sanitari omogenea su tutto il territorio
nazionale e per tutti i cittadini, a creare nuovi posti di lavoro, a favorire la giustizia e la
coesione sociale.
COMUNICATO STAMPA SPI/CGIL-FNP/CISL-UILP/UIL
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