Brindisi, 31/12/2012
Cgil al Comune: prorogare il ciclo di programmazione del PSZ
"Proroga di una annualità del 2°ciclo di programmazione Piano Sociale di Zona" è l'oggetto di una lettera aperta inviata da Il Michela Almiento, Segretario Generale della Cgil di Brindisi al Sindaco del Comune di Brindisi, all’Assessore ai Servizi Sociali, al Dirigente dei servizi sociali.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
E’ noto che con delibera di G.R. n.2155 del 23/10/2012 sono state approvate le linee guida per l’aggiornamento dei Piani Sociali di Zona 2010/2013 programmati nei 45 ambiti della Puglia.
Di fatto si tratta di una proroga annuale motivata dalla necessità di consentire agli Ambiti Territoriali di portare a termine l’attivazione dei servizi programmati per la triennalità 2010/2012, la continuità di quelli esistenti o l’eventuale implementazione, garantendo la copertura finanziaria con risorse aggiuntive. Risorse che provengono dal fondo ordinario ma che bisognerà integrare attingendo ai programmi nazionali e ai fondi strutturali disponibili.
Nelle linee guida allegate alla delibera regionale è, quindi, ben indicato che la riprogrammazione per l’anno di proroga, ha come finalità precipua , la coerenza con gli obiettivi di servizio già individuati nella programmazione triennale del Piano Sociale di Zona, e il rispetto di priorità di intervento garantendo la continuità ai servizi, così come esplicitato nei punti a, b, c, d, e, f, del comma 4.
Siamo comunque tutti consapevoli della difficile fase economica. Tuttavia non si può far regredire il sistema dello stato sociale , costruito a fatica in questi anni nel nostro Comune, grazie alla Programmazione del PSZ, che ha permesso di recuperare ritardi politici dovuti a una cultura ormai superata, quella cioè di considerare il Welfare mero assistenzialismo e non fattore di sviluppo e di crescita, capace di garantire servizi alla persona e buona occupazione. Ciò che diventa indispensabile è gestire al meglio le risorse economiche ed umane.
A tal proposito, rappresentiamo le nostre preoccupazioni:
- nell’incontro del tavolo di concertazione dell’Ambito Territoriale del 12 dicembre scorso, abbiamo appreso la quantità delle somme residue di cui dispongono i due Comuni di Ambito per l’anno 2013, ma non abbiamo ancora contezza di quanto sia il finanziamento previsto nel bilancio di previsione per le politiche sociali da parte dell’ Ente, e, quindi, avevamo fatto richiesta in tal senso, perché è fondamentale conoscere quanto il Comune mette a disposizione come spesa sociale per ogni cittadina/o per condividere le scelte sui servizi. E per questo bisognerebbe anche poter quantificare le disponibilità economiche rivenienti dall’ IMU sulle grandi aziende, i fondi strutturali comunitari e il recupero dei fondi del Piano di Azione e Coesione;
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- nell’incontro abbiamo manifestato il nostro disaccordo rispetto all’intenzione dichiarata dal Dirigente del Comune di Brindisi di riorganizzare la rete dei servizi tagliando i “superflui”. La motivazione è stata quella di voler utilizzare le risorse economiche disponibili “spalmandole” su una programmazione triennale e non solo sull’annualità 2013. Ciò, a nostro avviso, sarebbe una scelta disastrosa e troppo affrettata per ciò che Brindisi oggi offre in termini di servizi ai minori, agli anziani e ai non autosufficienti;
- Siamo preoccupati perché non vorremmo che la condivisa necessità di bandire gli sprechi, possa portare ad un’analisi superficiale nel valutare i servizi, trascurando, magari, l’importanza che hanno anche quelli cosiddetti “secondari” nelle attività d’intervento per la prevenzione e la cura di tante situazioni di disagio sociale. Teniamo comunque a evidenziare che, dati alla mano, in ogni progetto sottoscritto e attivato nella programmazione di Ambito, e stata considerata la necessità di garantire la presenza di figure professionali adeguate, così come previsto dal Regolamento Regionale, e che il costo del lavoro incide solo in parte sul costo complessivo di ogni servizio.
Poiché, come CGIL, siamo convinti che sia obiettivo comune non depauperare la rete dei servizi, né creare nuova disoccupazione in una fase così critica nel mercato del lavoro
CHIEDIAMO
all’Ambito, e in particolare al Comune di Brindisi:
- un aggiornamento a breve del tavolo di concertazione (considerato che la programmazione dell’annualità 2012 come proroga è da definire entro il 15 gennaio 2013, anche con la sottoscrizione da parte dei soggetti componenti)
- di non procedere, comunque, con una nuova programmazione triennale
- di attivare l’Ufficio di Piano per riprogrammare i servizi, in proroga per tutto il 2013, nell’ottica della continuità, dell’attivazione per quei servizi in situazione di stallo( es. Dopo di Noi ), e dell’implementazione, laddove le nuove opportunità di risorse economiche dovessero consentirlo.
In attesa di positivo riscontro cogliamo l’occasione per rinnovare i nostri auguri di Buon Anno.
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