Brindisi, 28/02/2013
Camassa (Nova Era): Il risultato elettorale è stato una questione etica
Abbiamo voluto prenderci un silenzio elettorale per tutta la durata di queste elezioni politiche, che come immaginavamo avrebbero fatto emergere tutte le contraddizioni della politica italiana e avrebbe, di fatto, determinato i risultati ottenuti: l’ingovernabilità.
Convinti delle nostre idee e non essendo impegnati direttamente in questa competizione abbiamo voluto interpretare quel famoso proverbio cinese: "Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico".
Il nostro nemico ovviamente non è un cadavere umano bensì quell’accrocchio che in questi anni si è cercato di spacciare come politica.
Politica, deriva dal greco “polis” a cui va aggiunta la parola etica, il risultato in termini di definizione è: l'etica di governare la società.
Incredibilmente è stata questa definizione che ha fornito al corpo elettorale l’elemento tramite il quale valutare e quindi scegliere dove apporre la propria preferenza.
Da una parte si puntava alla “comunità” come riferimento sociale (Grillo), in altri contesti si discuteva di alleanze moderati-progressiste post voto (Monti e Bersani). Entrambe sono una possibile “etica” per governare la società, ma quale è quella più “sentita” dal popolo sovrano?
Da una parte si discuteva di “smacchiare” il Giaguaro (Bersani) come soluzione ai problemi economici italiani dall’altra si riproponeva (qui è solo una questione di credibilità) la riduzione delle tasse e addirittura la restituzione di alcune di esse (PDL). Entrambe sono ipotesi legittime di governare la società, ma quale è quella più avvertita dagli elettori come utile per rilanciare la morente economia italiana?
Da una parte si puntava a rinnovare il mandato ai “vecchi” parlamentari (Casini) dall’altra si proponeva di portare una giovane e brava massaia (magari laureata in economia a pieni voti ma costretta a casa per l’assenza di lavoro) a fare il Ministro del bilancio (M5S). Entrambe sono soluzioni possibili per soddisfare la richiesta di cambiamento della classe dirigente che intende governare la società, ma quale di queste vie è quella che più fa “scaldare” il cuore ai milioni di giovani elettori?
Concludiamo la nostra analisi del voto con un appello a tutti gli Uomini e le Donne che il prossimo 15 marzo siederanno in Parlamento, non dimenticatevi che siete lì per “governare la società”, adoperatevi secondo l’etica più giusta allo scopo.
COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE NUOVA ERA
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